Generale spagnolo (Placetas, Cuba, 1887 - Alcoceros, Burgos, 1937). Si segnalò in varie azioni in Marocco dal 1921 al 1927; nel 1930 gli fu affidata la direzione della pubblica sicurezza; successivamente, per dissensi col governo democratico, fu tenuto in disparte, fino a quando fu incaricato da Franco di redigere un piano di mobilitazione. Nel 1936, in Navarra, si occupò dell'organizzazione delle ...
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Uomo politico italiano (Conversano 1891 - Mola, Bari, 1921). Aderì giovanissimo al PSI, dove militò nell'ala riformista su posizioni vicine a quella di G. Salvemini. Consigliere provinciale nel 1914, durante [...] la prima guerra mondiale fu confinato in Sardegna per la sua attività anti-interventista. Eletto deputato nel 1921, fu assassinato dai fascisti ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] (o nulla) predilezione di Federico II nei confronti della fondazione o della costruzione di edifici religiosi. Tra le innumerevoli accuse a lui rivolte, tra le occasioni da lui stesso offerte al biasimo ...
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Alessandro VII
Mario Rosa
Tomaso Montanari
Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore [...] l'impiego di Pietro Berrettini, Pier Francesco Mola o Carlo Maratta in importanti commissioni, la stima 309.
Sul mecenatismo pittorico: V. Martinelli, Alessandro VII e Pierfrancesco Mola, in Studi offerti a Giovanni Incisa della Rocchetta, Roma 1973, ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] cultori del genere storico, da Salvator Rosa a Francesco Martinetti, da Gaspard Dughet a Gianfrancesco Rinaldi, a Pier Francesco Mola a Carlo Maratta. Predilige, comunque, il fondersi di mitologia e paesaggio e, incurante della critica del tempo e su ...
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GIOANNETTI, Giuseppe (Gioseffo) Natale
Massimo Cattaneo
Ottavo di dodici figli, nacque a Bologna il 25 dic. 1768, da Carlo Bernardo e dalla contessa Anna Fantuzzi. La famiglia paterna, in cui spiccava [...] e sociale di Bologna nel 1796, in Studi storici in memoria di L. Simeoni, Bologna 1953, II, pp. 87-169; G. Gioannetti Mola, La nobiltà cittadina trasforma Bologna in un centro democratico. L'opera di G. G., 1796-1800, Bologna 1954; N. Samaja, Bologna ...
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Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] creò una gerarchizzazione del territorio, sottraendo manodopera, traffici e servizi ai comuni vicini (Barletta, Trani, Molfetta, Mola). Nello stesso tempo, veniva modernizzato nell'area circostante il sistema agricolo, con l'introduzione di processi ...
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Disco di metallo, con iscrizione e figura, coniato a ricordo di un fatto o di un personaggio (v. fig.). Si distingue dalla moneta per la mancanza di potere di scambio, per la possibilità di essere emessa [...] un largo influsso anche all’estero. Nella prima metà del 17° sec. la tradizione cinquecentesca continua ad affermarsi in G. Mola (m. 1667), autore di m. medicee e pontificie. In seguito, il livello artistico della m. italiana decadde. Tentativi di ...
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Taormina Comune della prov. di Messina (13,2 km2 con 11.037 ab. nel 2008). Il centro è posto a 204 m s.l.m. su di un rilievo lungo la costa ionica, tra Capo S. Andrea e Capo Taormina. Ai piedi del Capo [...] topografia della città antica non è stata ancora chiarita. Esistevano probabilmente due acropoli (od. Castello di Taormina e Castel di Mola). Scarsi i resti delle mura e dell’impianto stradale. L’agorà greca, e poi il foro, vengono localizzati nell ...
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Generale (Capua 1817 - Roma 1905). Ufficiale dell'esercito borbonico, fu inviato nel 1848 al Quartier generale piemontese con l'incarico del collegamento fra i due eserciti; ribellatosi all'ordine del [...] Entrato nell'esercito piemontese, fu capo di stato maggiore in Toscana nel 1859, quindi ministro della Guerra nel governo provvisorio delle Romagne; nel 1860 si distinse nell'assedio di Mola di Gaeta. Senatore (1876) e collare dell'Annunziata (1903). ...
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mola1
mòla1 s. f. [lat. mŏla «macina, mulino», dalla radice di molĕre «macinare»]. – 1. ant. o region. Macina da mulino: chi sfugge la m., scansa la farina (prov.), chi si tiene lontano dai pericoli o da cattive compagnie, ne evita le dannose...
mola salsa
locuz. lat., usata in ital. al femm. – Nell’antica Roma, grano macinato e tostato che nei sacrifici veniva sparso, misto a sale, sulle vittime.