META
Aristide Calderini
Era per i Romani ogni costruzione che finisce a punta, sicché chiamavano così tanto i mucchi di fieno, che i contadini innalzano nei campi al tempo della fienagione (Columella, [...] III, 19, 2), quanto il cono centrale fisso della mola che serviva a macinare il grano, quanto le colonne a forma circa di cono, che si innalzavano prima di legno e, dall'età di Claudio in poi, di bronzo dorato a terminare nel circo la spina, là dove ...
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SFAMENI, Pasquale
Paolo Gaifami
Ostetrico-ginecologo, nato il 30 ottobre 1868 a Torregrotte di Roccavaldina (Messina). Allievo di E. Pinzani (Pisa, dal 1895 al 1905); professore successivamente a Perugia, [...] con accentuata impronta personale, soprattutto sull'origine della decidua, sulla natura del sincizio, sulla genesi della mola vescicolare. Notevoli le ricerche sulla placenta marginata, sull'inserzione velamentosa del funicolo, sui rapporti di ...
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SBAVATRICE
Manlio Oberziner
. Macchina utensile lavorante con un utensile mola di caratteristiche appropriate e quindi appartenente alla categoria delle molatrici.
È destinata alla prima lavorazione [...] dei getti metallici grezzi di fusione e dei pezzi grezzi di fucina o di stampo e particolarmente alla regolarizzazione delle superficie asportando le parti metalliche (sbavature) venute col pezzo di fusione ...
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SAGOMATRICE (modanatrice, scorniciatrice)
Manlio Oberziner
Prendono questo nome alcune macchine utensili destinate alla lavorazione dei legnami e delle pietre, le quali possono essere utilizzate per [...] la sagoma voluta.
Nel caso della lavorazione delle pietre la sagoma è riprodotta dalla sezione meridiana di una mola di composizione appropriata.
Le sagomatrici possono essere considerate in questo caso come particolari molatrici. V. anche modanatura ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] . Medioevo e Rinascimento, in AA.VV., Venezia e la peste 1348/1797, Venezia 1979, pp. 93-96.
48. Cf. Luca Molà-Reinhold C. Mueller, Essere straniero a Venezia nel tardo medioevo: accoglienza e rifiuto nei privilegi di cittadinanza e nelle sentenze ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] a Fornovo, il capitano generale da Mar, Antonio Grimani, prendeva Monopoli, e quindi Otranto, Brindisi, Polignano, Mola, Bari e Trani.
Conosciamo la dinamica della conquista di Monopoli grazie ad una lettera del provveditore dell'armata ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] con figura recumbente una boccata d'aria nuova con la serie dei ritratti intenzionali della Tomba dei Treptie in località Pian di Mola e di altre tombe disperse, databili con sicurezza alla fine del III e nel primo quarto del II sec. a.C. Intonati ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] lana in Firenze nel basso Medioevo, Firenze 1980, pp. 77-79.
25. G. Luzzatto, Storia economica, pp. 190-191.
26. L. Molà - R.C. Muller, Essere straniero a Venezia, p. 8.
27. Jan Albert Goris, Étude sur les colonies marchandes méridionales à Anvers de ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] gli uomini che continuano a lavorare cantando: "El sciopero à scominsià / e i piavoli de pilidori / no gà gnancora molà"; 100 fanciulle scioperano nel 1905 per chiedere un aumento di tariffa, minacciate di licenziamento tornano al lavoro senza ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] in tutto il mondo romano. Limitandoci all'Italia si possono ricordare alcuni esempi relativi in particolare a scavi recenti: Mola di Monte Gelato nell'Etruria meridionale, dove, nello stesso luogo di un insediamento rurale romano, in età tardoantica ...
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mola1
mòla1 s. f. [lat. mŏla «macina, mulino», dalla radice di molĕre «macinare»]. – 1. ant. o region. Macina da mulino: chi sfugge la m., scansa la farina (prov.), chi si tiene lontano dai pericoli o da cattive compagnie, ne evita le dannose...
mola salsa
locuz. lat., usata in ital. al femm. – Nell’antica Roma, grano macinato e tostato che nei sacrifici veniva sparso, misto a sale, sulle vittime.