L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] di St.-Fortunat-de-Charlieu). L'apogeo viene rapidamente raggiunto con i grandi insiemi del secondo quarto del XII secolo (Moissac, S. Zeno di Verona, Ripoll, Vézelay, Saint-Gilles-du-Gard). Ormai sono scolpiti non solo il timpano e l'architrave ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] in varada mudrā), fanno sì che l'immagine acquisti una solennità che trova raffronti nel Pantocratore del duomo di Monreale o di Moissac, o nel Cristo del Giudizio universale del battistero di Parma. Del resto l'oro funge da fondo anche nei mosaici e ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] attributo particolare, come per es. la corona, sottolineava talvolta, in queste visioni apocalittiche, la regalità di C. (Moissac, Saint-Pierre, portale sud; post 1115). La testimonianza più compiuta del contenuto escatologico della figura di C.-re ...
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