Regista, sceneggiatore e montatore cinematografico iraniano (n. Teheran 1957). Ha esordito dietro la macchina da presa con Tubeh-i nusūh ("Pentimento definitivo", 1982), seguito da Isti̔āza ("Rifugiarsi in Dio", 1984), Du chashm-i bī sū ("Due occhi senza luce", 1984) e Bāykot ("Il boicottaggio", 1985). Ha poi ottenuto l'attenzione della critica internazionale con Dastfurūsh (L'ambulante, 1987) e Bāysikalrān ...
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Le voci di argomento cinematografico compaiono sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana (v. cinematografo, X, p. 335), in cui sono rievocati gli esperimenti sugli oggetti in movimento e i 'macchinari' [...] di stile e una profondità di pensiero di rara efficacia. Efficacia che si ritrova anche in un allievo di Kiarostami, MohsenMakhmalbaf (Rūzī rūzegārī sīnemā, 1992, C'era una volta il cinema; Salaam cinema, 1995; Gabbeh, 1995; Nūn o goldūn, 1996, Pane ...
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IRAN
Matteo Marconi
Silvia Moretti
Bianca Maria Filippini
Massimo Causo
IRĀN. – Demografia e geografia economica. Storia. Bibliografia. Letteratura. Bibliografia. Sitografia. Cinema. Bibliografia
Demografia [...] (i pāsdārān) e ha inaugurato un lungo periodo di isolamento internazionale del Paese, autori come Abbas Kiarostami (n. 1940), MohsenMakhmalbaf (n. 1957), Jafar Panahi (n. 1960), Bahman Ghobadi (n. 1969), Asghar Farhadi (n. 1972) e Rafi Pitts (n ...
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Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] sua bellezza fredda e crudele.
Anche altrove si soffre. In Safar-e Qandehār (2001; Viaggio a Kandahar) diretto da MohsenMakhmalbaf (n.1957), una giovane giornalista afgana che vive in Canada cerca di raggiungere la misteriosa città sacra situata nel ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] Coen e Quentin Tarantino) e continua a operare un po' ovunque, nei film di Abbas Kiarostami, per es., e di MohsenMakhmalbaf, Jafar Panahi, Laurent Cantet, Robert Guédiguian, Jean-Pierre e Luc Dardenne, Sharunas Bartas e non pochi altri. Lezione che ...
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Carcerario, film
Renato Venturelli
Genere comprendente film ambientati per intero o in prevalenza all'interno di prigioni. Nella sua forma più tipica si svolge in epoca contemporanea, riguarda condannati [...] (1984; Oltre le sbarre) di Uri Barbash, l'Iran dell'integralismo religioso in Bāykot (1985, Il boicottaggio) di MohsenMakhmalbaf, oltre alle dittature sudamericane, ai gulag sovietici e soprattutto ai lager nazisti, che costituiscono un settore a sé ...
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Testimonianze - Luchino Visconti
Marco Tullio Giordana
Luchino Visconti
I suoi film li ho visti nell'adolescenza. Già sapevo qualcosa sul cinema, sullo star system, sulla celebrità del metteur en scène. [...] Luca Ronconi, Pedro Almodóvar (via Fassbinder), Wong Kar-Wai, Chen Kaige e perfino gli iraniani Abbas Kiarostami, MohsenMakhmalbaf, Jafar Panahi. La lezione di Visconti germoglia a distanza, muove a tradimento come il cavallo degli scacchi, prosegue ...
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Kiarostami, Abbas
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico iraniano, nato a Teheran il 22 giugno 1940. I film di K., raro esempio di coerenza stilistica, rigore e libertà creativa, sono [...] allo stesso tempo ricco di tenera ironia, Namā-ye nazdik (Close up), in cui un povero disoccupato si spaccia per MohsenMakhmalbaf, tra i più noti registi iraniani, in un misto di pietosa mitomania e di appassionata emulazione: ne risulta il ritratto ...
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Baysikelran
Umberto Mosca
(Iran 1989, Il ciclista, colore, 75m); regia: MohsenMakhmalbaf; produzione: MohsenMakhmalbaf per l'Istituto per gli Affari Cinematografici della Fondazione Mostaz'afan; sceneggiatura: [...] smettere mai.
Baysikelran vinse il primo premio al Festival Internazionale di Rimini nel 1989, decretando l'ingresso di MohsenMakhmalbaf nel panorama del cinema contemporaneo d'autore. Se la notorietà del regista in Iran era già notevole, come ...
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Khāne-ye dust kojāst?
Umberto Mosca
(Iran 1987, Dov'è la casa del mio amico?, colore, 85m); regia: Abbas Kiarostami; produzione: Ali Reza Zarrin per Kanun; sceneggiatura: Abbas Kiarostami; fotografia: [...] e larga affermazione del cinema dell'Iran nei festival di tutto il mondo.
Come l'amico e collega MohsenMakhmalbaf, Kiarostami trova nell'estetica del neorealismo italiano, e in particolare nella zavattiniana 'tecnica del pedinamento', un motivo ...
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