Una donna, donna, dimmi cosa vuol dire sono una donna ormai. Ma quante braccia ti hanno stretto(Lucio Battisti, Mogol, La canzone del sole, 1971) Quante volte il sole nero rimane tale prima di essere apocopato [...] e divenuta una donna adulta. Però il racconto di questa genesi non basta per capire la canzone, che forse Giulio Rapetti, in arte Mogol, ha scritto con l’intenzione di confondere un po’ le acque, per esempio, di non chiarire quando è l’uomo a parlare ...
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Mi ritorni in mente dolce come mai, come non sei tu...(Mi ritorni in mente, Lucio Battisti, 1969) Dopo un quinquennio di sottobosco, cioè di canzoni composte ma non incise (ancora i collezionisti cercano [...] del filone dell’amarezza e della rabbia del Lucio alla fine di un amore, distilla nella canzone, certo grazie anche a Mogol, sentimenti comuni alla maggior parte degli adolescenti e dei giovani.La canzone assume inoltre un tono narrativo, quando, nel ...
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A due passi dal mare, come è dolce sentirti respirare con me(Edoardo Vianello, Abbronzatissima, 1963) Dici cantautore e pensi subito ai De André, i Battisti, i De Gregori, i Guccini, i Vasco Rossi e via [...] composte in coppia con Edoardo Vianello, furoreggiavano nei primi anni Sessanta del Novecento. Rossi è insomma per Vianello quello che Mogol è per Battisti. E nessuno ha mai messo in dubbio che quest’ultimo sia un cantautore.Un cantautore... balneare ...
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Dice che era un bell’uomo e veniva, veniva dal mare, parlava un’altra lingua però sapeva amare(4 marzo 1943, Lucio Dalla, 1971) Orecchiabile, semplice nella struttura musicale, ma distante dalle canzoni [...] temporale, sotto forma di titolo di un’opera dell’ingegno umano. Un altro esempio musicale è assai noto: 29 settembre di Battisti-Mogol lanciato dall’Equipe 84. E poi 1950 di Amedeo Minghi e 1983 e 1999 ancora di Lucio Dalla ecc.Ma sono crononimi ...
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Uscir dalla brughiera di mattina dove non si vede un passo per ritrovare sé stesso. Parlar del più e del meno con un pescatore.(Emozioni, Lucio Battisti, 1970) A chi appartengono per davvero le emozioni [...] , intrisa di rabbia e di disperazione, Anna, preceduta di pochi mesi da Fiori rosa, fiori di pesco: i due filoni che Mogol e Battisti sembravano avere imboccato contemporaneamente. «Che ne sai tu di un campo di grano, poesia di un amore profano, la ...
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Poi d’improvviso lei sorrisee ancora prima di capiremi trovai sottobraccio a leistretto come se non ci fosse che leivedevo solo lei e non pensavo a te.(29 settembre, Equipe 84, 1967) Come accadde che san [...] Lennon e di altri miti fin lì ascoltati solo a Radio Luxembourg con radioline di fortuna. L’Equipe 84, con Battisti e Mogol, sperimenta 56 anni fa l’emozione di ampliare il concetto di cover dalla traduzione del singolo pezzo alla sfida agli inglesi ...
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Francesca non ha mai chiesto di piùchi sta sbagliando son certo sei tu.Francesca non ha mai chiesto di piùperché lei vive per me.(Non è Francesca, Lucio Battisti, 1969) Cinquantacinque anni dopo... Non [...] la bionda non è vestita di rosso, ma di bianco: errore di Lucio nel provino o di qualcun altro? Non certo di Mogol che, reo confesso, riserverà il suo abbaglio cromatico al 1969: Eppur mi son scordato di te (Formula Tre, 1971): «non piangere salame ...
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Se la mia chitarra piange dolcemente, stasera non è sera di vedere gente(Agnese, Ivan Graziani, 1979) Non c’erano forse stati gli inglesi Procol Harum di A whiter shade of pale, nel 1967, a lanciare con [...] (meglio, a George Harrison che la scrive e la interpreta), è un altro tipo di citazione.Ma anche la coppia Mogol-Battisti si ritrova in alcune ambientazioni musicali, nelle dinamiche dei gruppi giovanili di brani di Ivan Graziani (1945-1997). Certa ...
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Ed improvvisamente ti accorgi che il silenzio ha il volto delle cose che hai perduto ed io ti sento amore, ti sento nel mio cuore(La voce del silenzio, Mina, 1968) Beati gli ultimi.È un bel gioco di sinestesie [...] e sinestesieSi diceva delle sinestesie del testo. Le parole sono state scritte da Paolo Limiti (con un contributo marginale di Mogol) ispirato alla solitudine di sua madre dopo la scomparsa del marito, papà di Limiti. Ma può essere una canzone d ...
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[...] È perché ti voglio beneè perché tu hai bisogno di me,anche se non lo sai.Per me venire quiè stato come scalare la montagna più alta del mondo [...](Se stasera sono qui, Luigi Tenco, 1962) Evitare [...] è semplice se si scopre che le parole una volta tanto non sono di Tenco, ma dell’allora venticinquenne Mogol, straordinario interprete del pensiero e del carattere del cantautore, perché la malinconia che serpeggia nel testo sembra quella attaccata ...
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mogol
mogòl (ant. mogòr) s. m. – Adattamento fonetico e grafico del pers. moghōl o moghūl (v.), propriam. «mongolo»; è il titolo con cui dal sec. 16° al 19° venivano tradizionalmente designati in Occidente (per lo più nella forma amplificata...
dipietresco
agg. (iron.) Proprio di Antonio Di Pietro, esponente politico del centrosinistra. ◆ Meno nutrita è la pattuglia centrista, anche se ora si è arricchita di mostri sacri come Mogol (punto di riferimento dell’Italia dei Valori dipietresca)...
Nome d'arte di Giulio Rapetti, scrittore e autore italiano di testi di canzoni (n. Milano 1936). Si è accostato al mondo musicale lavorando presso l'ufficio stampa di Ricordi a fianco del padre Mariano Rapetti, direttore del settore musica leggera...