DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] , e va datata verso il 1640 come il Giuseppe e la mogliediPutifarre (già Marano di Castenaso, Bologna, coll. Molinari Pradelli; cfr. Causa, 1972, fig. 326).
Nella Strage degli innocenti di Filadelfia il rapporto con lo Stanzione implica anche un ...
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GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] discende da Dio e il Sacrificio di sé: l'interpretazione di quest'ultimo soggetto è controversa) alternate ad altrettante scene bibliche (Giuseppe e la mogliediPutifarre, Susanna e i vecchioni, il Giudizio di Salomone e Giuditta e Oloferne). Questi ...
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GRAZIOSI, Giuseppe
Emanuela Andreoli
Figlio di Pietro e Angelica Marchi, modesti contadini, nacque a Savignano sul Panaro (Modena) il 25 genn. 1879. Frequentò il regio istituto di belle arti di Modena, [...] quale ebbe due figli, Paolo e Rosetta.
La scultura con la quale il G. si presentò alla Biennale di Venezia del 1907, La mogliediPutifarre (andata perduta) apre al tema del nudo femminile sul quale l'artista tornò spesso. Nel 1908 vinse un altro ...
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VEZELAY
L. Cabrero-Ravel
VÉZELAY (lat. Viseliacum)
Città della Francia sudorientale (dip. Yonne), nella regione storica della Borgogna.
V. prende origine da un monastero femminile fondato probabilmente [...] si limita essenzialmente a temi veterotestamentari (Morte di Caino, Giuseppe e la mogliediPutifarre, Benedizione di Isacco a Giacobbe) o agiografici (Pasto di s. Antonio e di s. Paolo eremita, Tentazione di s. Benedetto) mentre si moltiplicano i ...
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CAMERATA, Giuseppe
FF. Borroni-C. H. Heilmann
Figlio di Carlo e fratello di Andrea architetto, è stato spesso confuso (Moschini e altri) con l'omonimo pittore e disegnatore. Nacque a Venezia il 6 genn. [...] s. Rocco (da Annibale Carracci); S. Rocco soccorre gli appestati (da C. Procaccini); Giuseppe e la mogliediPutifarre (da S. Cantarini); Il Vecchio e il Nuovo Testamento (da A. Vaccari); L'adultera (da B. Biscaino); La Maddalena (da P. Batoni); La ...
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FALCIATORE, Filippo. (Filippetto)
Daniela Postiglione
Nato a Napoli presumibilmente tra la fine dei sec. XVII e l'inizio del XVIII, non se ne conoscono gli estremi biografici anche se, attraverso le [...] pannelli con fondo d'oro a soggetto mitologico già descritti e due tondi con Caino ed Abele e Giuseppe e la mogliediPutifarre.
L'ultima produzione del pittore è rappresentata da una Immacolata Concezione, firmata e datata 1763, nella omonima chiesa ...
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PACILLI, Pietro
Francesco Franco
PACILLI, Pietro. – Nacque a Roma il 3 dicembre 1720, da Carlo e Agnese Gai (Mancini, 1978, pp. 47, 48 n. 1).
Svolse l’apprendistato, con ogni probabilità, con il padre, [...] Camillo Rusconi. Nel 1738 vinse il primo premio per la seconda classe di scultura dell’Accademia di S. Luca, presentando Giuseppe il casto tentato dalla mogliediPutifarre (perduto), un lavoro in terracotta cruda, per il quale si prestò come garante ...
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LITTERINI (Letterini), Bartolomeo (Bortolo)
Francesco Sorce
Figlio di Agostino, nacque a Venezia nel 1669, come attestano le fonti documentarie (Leopardi, p. 125 n. 18) e l'iscrizione sulla tela raffigurante [...] p. 182) ha pubblicato, senza tuttavia argomentare l'attribuzione, due altri dipinti di collezione privata, Giuseppe e la mogliediPutifarre e Susanna e i vecchioni, di impostazione chiaramente lazzariniana.
Nel 1712 il L. dipinse una Flagellazione ...
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FORABOSCO (Ferrabosco, Ferabosco), Girolamo
Bernard Aikema
Figlio di Zorzi e di Marina Frizzieri, nacque a Venezia nel 1605 e qui fu battezzato il 24 novembre (Moretti, 1986). Visse e operò quasi ininterrottamente [...] s. Francesco e S. Magno vescovo con l'angelo, dipinte per la chiesa veneziana di S. Nicola da Tolentino, Giuseppe e la mogliediPutifarre (Rovigo, Accademia dei Concordi), Angelica e Medoro (Safarik - Milantoni, 1989, p. 177 fig. 245).
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casto
agg. [lat. castus, prob. connesso con carere «esser privo» (e quindi propr. «esente da colpa»)]. – 1. a. Che si astiene, con gli atti e con la mente, dai piaceri sessuali, sia in modo assoluto (una fanciulla c.; le c. vergini) sia con...