Regno fondato (1526) in India da Babur (discendente di Tamerlano) che conquistò vaste regioni dell'India nordoccidentale. Sotto Akbar e i suoi successori l'I.M. si estese a tutta l'India settentr. per raggiungere il suo apogeo sotto Aurangzeb (1658-1707). Esso era fondato su strutture di tipo feudale, controllate dal governo centrale; i sovrani musulmani adottarono una politica di tolleranza religiosa ...
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Imperatore moghūl dell'India (Kābul 1508 - Delhi 1556), figlio di Baber e padre di Akbar. Colto e cavalleresco, ma senza qualità strategiche e politiche, conquistò il Malwa, il Gujarāt e il Bengala, ma [...] non riuscì a mantenerli. Cacciato dall'India dall'afghano Sher Shāh (1540), si rifugiò alla corte persiana. Solo nel 1555 recuperò Delhi, ma morì subito dopo per una disgrazia ...
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Sultano musulmano della dinastia moghul d'India (Umarkot nel Sind 1542 - Agra 1605). Nipote del fondatore Bābur, più che alle sue conquiste (Afghānistān orientale, Bengala, Kashmīr, gran parte del Deccan), [...] deve la fama al tentativo di un'audace riforma religiosa e sociale, mirante a parificare di fronte allo stato sudditi musulmani e indù. Introdusse perciò una sincretistica religione di stato, fondata sul ...
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Imperatore musulmano d'India (sec. 16º-17º), della dinastia Moghūl (1569-1727). Il suo regno segna un'agitata parentesi fra quello del padre, l'illustre Akbar, e quello del figlio di G., Shāh Giahān, che [...] ridiede all'impero l'ultimo periodo di splendore ...
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Imperatore musulmano d'India (Delhi 1728 - ivi 1806), della dinastia dei Moghūl. Salito al trono nel 1759, il suo lunghissimo regno vide la definitiva affermazione del dominio inglese in India. Egli stesso [...] visse negli ultimi anni sotto la tutela diretta, appena dissimulata, della Compagnia delle Indie ...
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Imperatore musulmano d'India (n. 1592 - m. Agra 1666), della dinastia dei Moghūl. Con una serie di campagne, conquistò tutto il Deccan; in altre guerre contro la Persia, si distinse suo figlio Awrangzēb, [...] e salì sul trono. S. morì in prigionia. Il suo regno è celebre, oltre che per l'apogeo della potenza politica dei Moghūl, per lo splendido impulso dato all'arte musulmana d'India, specie architettonica. Il Tāǵ Maḥall di Agra fu da lui fatto erigere ...
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Titolo portato da molti personaggi della storia turca, persiana e indiana del periodo dei Moghūl.
Presso la setta musulmana degli Ismailiti è l’appellativo della consorte dell’Aghā Khān. ...
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Soprannome ("tigre") di Zahir ad-Din Muhammad (n. 1483 - Agra 1530), fondatore dell'Impero moghul in India. Di stirpe turca, pronipote di Tamerlano, B. riuscì a crearsi un proprio dominio in Afghanistan [...] (1494) e poi in India (1524-26), dove la sua dinastia si mantenne fino alla metà del 19º secolo ...
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Nome onorifico dato a Arjumand Bāno Bēgam, principessa indiana (1593-1631), andata sposa a 19 anni al principe Khurram, poi imperatore moghul Shāh Giahān; dopo la sua morte Shāh Giahān fece erigere ad [...] Agra un mirabile mausoleo, il famoso Tāǵ Maḥall ...
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moghul
moghūl ‹mogħùul› (o '''moghōl, mughūl''' o mughāl) agg. e sost., pers. – Relativo ai Mongoli, popolazione dell’Asia centrale, con riferimento a quelli stabilitisi in India (in ital., di norma adattato in moghul, ecc.). In partic., arte...
mogol
mogòl (ant. mogòr) s. m. – Adattamento fonetico e grafico del pers. moghōl o moghūl (v.), propriam. «mongolo»; è il titolo con cui dal sec. 16° al 19° venivano tradizionalmente designati in Occidente (per lo più nella forma amplificata...