L'Asia islamica. Altopiano iranico
Martina Rugiadi
Roberta Giunta
A. David H. Bivar
Maria Vittoria Fontana
Francesca Leoni
Maria Antonietta Marino
Claire Hardy-Guilbert
Stefano Carboni
Rémy Boucharlat
Altopiano [...] dei Ghuridi il territorio era divenuto una provincia ilkhanide prima e timuride poi; dopo la conquista del potere da parte dei Moghul in India esso divenne dominio in parte di questi e in parte degli šāh persiani: Kabul e Kandahar furono in genere ...
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PUINI, Carlo
Elisabetta Corsi
PUINI, Carlo. – Nacque a Livorno il 29 maggio 1839 da Giuseppe e da Maria Antonia Pajer.
Autore particolarmente prolifico, Puini appartenne appieno a quella generazione [...] di cultura moderna e contemporanea, I (2003), 2, pp. 19-36, 41-50), attraverso la Persia, il Kashmir, l’impero Moghul e il Tibet, dove il missionario soggiornò per sei anni. Il manoscritto era in possesso del noto bibliofilo pistoiese Filippo Rossi ...
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Vedi KANDAHAR dell'anno: 1961 - 1995
KANDAHAR (v. vol. IV, p. 310)
G. Fussman
Kandahar è la forma pashtō del persiano Qandahār. L'odierna popolazione è in effetti in maggioranza costituita da Pashtun. [...] si trova la grotta dei Čehel Zina, i «quaranta gradini», una camera con cupola scavata nella roccia per ordine dell'imperatore moghul Bābur, ove si trova un'iscrizione in persiano che commemora la sua presa di K. avvenuta il primo settembre 1522. A ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] cui disegno si rivela chiaramente lo stile pittorico dell'epoca, mentre nella ceramica penetra il gusto cinese della porcellana.
Stile moghul (1520-1800). - Si affermò nell'India in un'architettura originale, seppure in un primo tempo ispirata a tipi ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] Grecia e a Roma, in Cina, nell'Europa occidentale a partire particolarmente dal XV secolo, in Giappone, in India ai tempi dell'Impero moghūl. All'interno di queste aree troviamo una crescente domanda di opere d'arte, la nascita e l'estendersi di un ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] corso dei secoli fino a trasformarsi nella rappresentazione del riposo dopo la c., un tema comune nella pittura persiana, turca e moghul del sec. 16°, come mostra la composizione su due pagine (divise tra New York, Metropolitan Mus. of Art, e Boston ...
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Indie, Compagnie delle
Sergio Parmentola
Un po' mercanti, un po' soldati, un po' amministratori
Tra il 17° e il 19° secolo i mercanti di alcuni paesi europei (Inghilterra, Paesi Bassi, Francia, Portogallo) [...] fine ebbero la meglio i Britannici, con la vittoria nella guerra dei Sette anni (1756-63). La crisi dell'Impero moghul consentì alla Compagnia di estendere il proprio dominio anche all'interno, sottomettendo i principi locali. Fu un dominio spesso ...
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impero
Massimo L. Salvadori
Tanti popoli, un unico centro di potere
Per impero si intende un organismo politico costituito da diversi paesi, popolazioni e Stati collocati anche in zone non contigue, [...] , che divenne un veicolo di diffusione del buddismo. Sempre l'India conobbe l'Impero dei Gupta (4°-7° secolo) e quello dei Moghul (16°-17° secolo).
Ma uno dei più grandi imperi e il più lungo della storia fu quello cinese, le cui origini risalgono al ...
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turco Con la locuzione popoli t. si intende un vasto complesso di popoli, le cui sedi primitive erano nell’Asia centrale e orientale, e che da quelle sedi hanno sciamato in età storica, con flusso ininterrotto, [...] dignità letteraria. Importanti pure, dal lato sia storico sia artistico, le memorie autobiografiche di Bābur, il fondatore della dinastia Moghūl d’India (1526). Dal t. ciagataico di questo periodo si è sviluppato l’uzbeko, la moderna lingua corrente ...
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MINARETO (in arabo manārah "faro")
Ernst Kühnel
Denominazione usata nel mondo islamico per le torri in genere, particolarmente poi per le torri di moschea, dall'alto delle quali il muezzin richiama, [...] ben rappresentato in Aḥmadābād, di derivazione perso-mongolica, dal profilo mosso, con galleria aggettante su mensole. Nel periodo Moghul si diffuse la torre cilindrica, liscia o faccettata, sempre coronata da edicola.
In Turchia il minareto fu ...
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moghul
moghūl ‹mogħùul› (o '''moghōl, mughūl''' o mughāl) agg. e sost., pers. – Relativo ai Mongoli, popolazione dell’Asia centrale, con riferimento a quelli stabilitisi in India (in ital., di norma adattato in moghul, ecc.). In partic., arte...
mogol
mogòl (ant. mogòr) s. m. – Adattamento fonetico e grafico del pers. moghōl o moghūl (v.), propriam. «mongolo»; è il titolo con cui dal sec. 16° al 19° venivano tradizionalmente designati in Occidente (per lo più nella forma amplificata...