ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] scrisse la voce Donna per l’Enciclopedia Einaudi e curò la ripubblicazione del testo di un neurologo tedesco, Paul Julius Moebius, che era uscito nel 1900 ed era stato introdotto in Italia da Ugo Cerletti, l’inventore dell’elettrochoc. Il testo ...
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PAZIENZA, Andrea
Emmanuel Betta
PAZIENZA, Andrea. – Nacque il 23 maggio 1956 a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), da Enrico e Giuliana Di Cretico, nella casa della famiglia materna dove vennero [...] : dall’estetica del fumetto underground di Robert Crumb al Donald Duck di Carl Barks, all’elusività narrativa del francese Moebius e del suo Garage hérmetique, all’uso del chiaro scuro di Magnus e Jacovitti. Riprese inoltre dal fumetto americano ...
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MINGAZZINI, Giovanni
Gaetana Silvia Rigo
Giuseppe Armocida
MINGAZZINI, Giovanni. – Nacque ad Ancona il 15 febbr. 1859 da Ferdinando, ingegnere, e da Cesira Franceschelli.
Nella prima età si trasferì [...] la neonata cattedra di clinica delle malattie nervose e mentali. Egli si faceva difensore del concetto di P.J. Moebius nella prospettiva di fondare istituti per i malati nervosi poveri (Sulla necessità di ospedali per i malati nervosi poveri, in ...
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PIZZIGONI, Giuseppe, detto Pino
Sandro Scarrocchia
PIZZIGONI, Giuseppe, detto Pino. – Nacque a Bergamo il 9 giugno 1901 da Attilio, avvocato, e da Maria Patirani, che morì quando il figlio aveva appena [...] autonome. L’interpretazione strutturale dell’opera (Deregibus - Pugnale, 2010) ha chiamato in causa il principio del ‘nastro di Moebius’, che trae il nome dal matematico tedesco August Ferdinand Möbius (1790-1868) e al quale l’artista olandese ...
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MUNARI, Bruno
Rosa Monaco
– Nacque a Milano il 24 ottobre 1907 da Enrico Munari e da Pia Cavicchioni.
Il padre, capocameriere presso il ristorante Gambrinus di Milano e la madre, ricamatrice di ventagli, [...] Concavo/convesso del 1947 – «una forma tridimensionale in rete metallica continua, che riprendeva la forma del cosiddetto anello di Moebius a sua volta considerato dall’artista svizzero Max Bill» (ibid., p. 51) – che per Munari si aprì una nuova ...
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CAGLI, Corrado
Alda Guarnaschelli
Nato ad Ancona il 23 febbr. 1910 da Alfredo e Ada Della Pergola, si trasferì nel 1915 a Roma con la famiglia, e vi compì gli studi classici. Si interessò assai precocemente [...] America si avvicino al collage e al frottage, studiò le teorie dei rapporti luminosi e dello spazio di Donchian e di Moebius, pur continuando a dimostrare un fortissimo senso realistico dei segno nei "disegni di guerra": Le notti di Londra e Famiglia ...
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GALVANO, Albino
Maria Teresa Roberto
Nacque a Torino il 16 dic. 1907 da Firmino e da Sofia Zaccaria. Dopo gli studi classici decise di dedicarsi alla pittura e nel 1928 entrò nella scuola di Felice [...] , proseguì, dopo una pausa prolungatasi dal 1962 al 1965, con i cicli dei nastri, delle bandiere, degli anelli di Moebius, cui seguirono, negli anni Settanta e Ottanta, i segni di un incerto alfabeto (Maioresque cadunt e Scritta, entrambi del ...
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