Architettura
Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un edificio e una unità base di misura.
Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione [...] reale non negativa √‾‾‾‾‾‾u2+v2‾‾.
Nella teoria dei numeri si parla di m. di una congruenza: si dice che a è congruo a b secondo il modulo m [in simboli: a≡b (mod. m)], se a−b è multiplo di m.
In algebra si intende per m.: a) l’elemento identico di ...
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modulo termine usato in matematica con significati diversi.
Modulo di un numero reale (o valore assoluto)
). II modulo di un numero reale x, indicato con il simbolo |x|, è un numero reale non negativo definito da
Valgono le seguenti proprietà:
• |x| ≥ 0
• |x| = 0 se e solo se x = 0
• |xy| = |x| ⋅ ... ...
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Luca Tomassini
Gruppo abeliano (in cui l’operazione di moltiplicazione è commutativa) unito a un anello di operatori. Un modulo è la generalizzazione di uno spazio vettoriale (lineare) su un campo K (per es., i numeri reali o complessi), dove appunto K è sostituito da un anello A. Ricordiamo che un ... ...
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sottomòdulo [Comp. di sotto- e modulo] [FTC] Nelle costruzioni modulari, cioè basate su una certa unità costruttiva (modulo), unità costruttiva le cui dimensioni (o una di esse) siano un sottomultiplo intero di quelle del modulo. ...
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modulomòdulo [Der. del lat. modulus, dim. di modus "misura"] [LSF] Termine, accompagnato da opportune qualificazioni, per indicare grandezze caratteristiche di certi fenomeni o di certi congegni: m. [...] un anello. ◆ [FTC] (a) Nelle costruzioni modulari, unità di base, che definisce forma e dimensioni delle unità componenti (→ modulare); (b) in varie tecniche, unità funzionale di un impianto, anche complessa, che adempie a una funzione specifica: m ...
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modulo proiettivo
Luca Tomassini
Classe di tutti i moduli su un fissato anello A con omomorfismi di moduli come morfismi (frecce) forma una categoria abeliana, usualmente indicata con i simboli A-mod [...] sono definiti due importanti funtori, comunemente indicati Hom e ⊗Α. Il primo ha valori nella categoria dei gruppi abeliani e associa alla coppia di A-moduli M e N il gruppo abeliano HomΑ(M,N). Per f:M1→M e g:N→N1, le applicazioni f′:HomΑ(M,N)→ HomΑ ...
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A-moodulo
A-mòdulo [Parola composta] [ALG] Gruppo abeliano (additivo) M collegato a un anello A da una legge di composizione esterna (moltiplicativa) A╳M→M in modo che si verifichino le seguenti proprietà: [...] (a) (αβ)x=α(βx); (b) 1x=x; (c) (α+ β)x= αx+βx; (d) α(x+y)=αx+αy, quali che siano x,y∈M e α,β∈A ...
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modularemodulare [agg. Der. di modulo] [LSF] Relativo a un modulo o, più spesso, basato su un modulo e quindi, per es. negli impianti, costituito dall'opportuna disposizione di unità che o sono identiche [...] az+b)/(cz+d) su una variabile complessa z, dove a,b,c,d sono numeri interi ed è ad-bc, che si chiama modulo, pari a 1. Le sostituzioni m. costituiscono un gruppo, infinito ma discontinuo, che si chiama gruppo m.; ciascuna di esse associa a ogni punto ...
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automodulo
automòdulo [Comp. di auto- e modulo] [ALG] Elemento u di una struttura algebrica che coincide con il suo quadrato e quindi con tutte le sue successive potenze: u=u2=u3=... ...
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versore Nella scienza e nella tecnica, vettore di modulo unitario, adimensionato, che caratterizza un orientamento (cioè una direzione e un verso): data una retta orientata e staccato su essa un segmento [...] orientato r, il v. della retta vale r/r. Il prodotto di uno scalare v per un v. u dà il vettore v=vu (che ha o no il verso di u a seconda che è v≷0); così, ogni vettore si può sempre scrivere come prodotto ...
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(v. topologia, App:. III, 11, p. 960; algebra omologica, App. IV, I, p. 87)
Introduzione. - L'a.o. ha le sue origini nella teoria d'omologia di gruppi astratti che fu coinvolta nello studio di certi spazi [...] bigraduati rappresentata in [1], e si osservi che il morfismo composto d=β·γ:E→E è un differenziale su E, di bigrado (c+b,c′+b′), e il modulo bigraduato omologia H(E,d) è H(E,d)pq=k(dpq)/ ζm(dp−b-c q-b′−c′). Posto E1=H(E,d) e D1=a(D)⊂D, si costruisca ...
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modello
modèllo [Der. del lat. modellus, dim. di modulus (→ modulo)] [FAF] (a) Costruzione che riproduce, di solito in scala ridotta, un sistema fisico, un impianto, una macchina, una zona della superficie [...] terrestre, ecc. per studiarne il comportamento in determinate situazioni (m. in similitudine). (b) Estensiv. e per raggiungere questo stesso scopo, riproduzione analogica del comportamento, o di certi ...
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TOTEM
TOTEM 〈tòtem〉 [FTC] [TRM] Sigla dell'ingl. TOTal Energy Module "modulo a energia totale" con cui s'è indicato un prototipo di apparecchiatura modulare a cogenerazione (v.), realizzato in Italia [...] nel 1978, costituito da un motore a combustione interna accoppiato con un alternatore elettrico e provvisto di vari dispositivi per il recupero del calore, capace di alimentare elettricamente e con acqua ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...