CALDONAZZO, Bruto
AA. Garibaldi
Nato a Valdagno (Vicenza) il 25 giugno 1886 da Luciano e da Adalgisa Talin, studiò all'università di Padova, ove ebbe maestri, tra gli altri, G. Veronese, G. Ricci-Curbastro [...] di equilibrio di fluidi rotanti, migliorando tra raltro, in un caso significativo, la diseguaglianza del Crudeli per il modulo della velocità di rotazione del fluido.
Il C. curò moltissimo l'attività didattica: accanto a corsi di esercizi ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] accuse contro una società intenta solo al guadagno ed agli studi professionali, e allo stesso tempo tesse -- su di un modulo tipicamente umanistico -- le lodi dell'ardua via degli studi liberali, che sebbene fruttino a chi li segue non guadagno, ma ...
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ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] dell'Italia settecentesca. Buona preparazione erudita attestano le sue opere e orientamenti che vanno oltre il modulo maurino-muratoriano dominante negli interessi dell'epoca. Importanti restano, a questo proposito, i suoi rapporti eruditi ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] imponenti si fa più esplicita e si accentua lo sforzo in favore di posture e gestualità maggiormente drammatiche: ma il modulo compositivo resta abbastanza povero e inerte.
Nel corso del sesto decennio la carriera del L. a Venezia procedette senza ...
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FORTI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio del rigattiere Marco Giulio e di Lucrezia Mauri, nacque a Roma nel 1714. La sua formazione di architetto avvenne presso Nicola Michetti, uno dei massimi esponenti [...] sobrio, il progetto comprendeva la totale definizione della facciata sul lungotevere, ottenuta attraverso l'aggiunta di un quinto modulo ai quattro già preesistenti. Per l'ospizio, inoltre, il F. fornì il disegno per la fontana di travertino ...
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CONTI, Bernardino de'
Maria Teresa Franco Fiorio
Figlio dei "maestro" Baldassarre, è documentato tra il 1494 e il 1522. Nacque probabilmente intorno all'anno 1470 a Castelseprio (provincia di Varese) [...] Vaticana, il primo a noi pervenuto di una sequenza in cui il C. sembra prediligere, con poche varianti, il modulo tradizionale lombardo dei profilo sul fondo neutro o scuro, con una sottigliezza descrittiva e un'attenzione ai dettagli del costume ...
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GORI, Fabio
Nicola Parise
Nato a Subiaco il 28 genn. 1833 da Francesco e da Maria Luisa Caponi, studiò a Roma e nel 1856 si laureò in giurisprudenza alla Sapienza. Sposato con Amalia Veronica Pontani [...] monumentale della città antica ebbe successo, e papa Pio IX ne premiò l'autore con una medaglia di oro di "gran modulo". Nel 1868 ebbe inizio la collaborazione con J.H. Parker impegnato nell'esplorazione del carcere Mamertino e dell'area compresa fra ...
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LUCCICHENTI, Amedeo
Gianluca Ficorilli
Nacque a Isola del Liri, in Ciociaria, l'8 genn. 1907 da Tito e Cristina Andreotti. Ultimo di quattro figli, visse l'adolescenza con i fratelli Ugo, Giuseppe e [...] dallo sviluppo orizzontale disegnate da lunghe finestre a nastro, con griglie strutturali scandite dalla regolarità del modulo, con una particolare attenzione riservata alla distribuzione interna. Nella palazzina in via S. Valentino (1950) il ...
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FLORIDI, Francesco
Graziella Sica
Nacque il 23 genn. 1805 (Archivio di Stato di Roma, Ospizio S. Michele, bb. 54, 143) a Roma, in una famiglia di modeste condizioni. Dal 1° febbr. 1815, infatti, il [...] risulta essere per la maggior parte autore sia della matrice sia del disegno preparatorio, adottando per tutte il medesimo modulo iconografico: il volto del cardinale racchiuso entro una cornice ovale ai lati della quale sono rappresentati lo stemma ...
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KOCH, Gaetano
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 9 genn. 1849 da Augusto, pittore, e da Ludovica Carrozzi Lecce. Dopo gli studi liceali, volle inizialmente dedicarsi all'arte paterna, preferendo poi [...] e il 1903 sul sedime dell'esedra delle terme di Diocleziano, gli edifici curvilinei presentano una successione seriale del modulo arcata - ordine gigante - attico risolto con stilemi schiettamente romani, mentre nei quattro corpi in testata, di più ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...