GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] del 1968 e del 1973) e, all'opposto, di quella serpentinata (Memoria dell'estate del 1979) che sviluppa il modulo della pattinatrice. Anche il tema domestico della donna seduta registra varianti di edonistica floridezza (Grande figura seduta del 1969 ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] di rapporti" (Walcher Casotti) tra le singole membrature e il complesso architettonico. In altri termini il Vignola emiclea un "modulo" e lo pone a fondamento di un sistema che, pur nella sua astrattezza, ebbe una enorme efficacia.
Nella "dedica ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] , passioni. Ma il Chronicon non possiede l'acume storico, la capacità di analizzare condotte politiche secondo il modulo erchempertiano: la sua "stravaganza" è fatta di una differente utilizzazione della tradizione orale e, probabilmente, d'una ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] da modifiche successive. Rimane chiara comunque l'impostazione spaziale di grande monumentalità, elaborata a partire dal modulo quadrato con calcolati rapporti proporzionali. La planimetria unisce l'impianto basilicale con il forte sviluppo della ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] per i chierici nelle artes praedicandi, ma si rivolgeva ai fedeli "ad modum concionantis": utilizzando cioè un modulo espressivo caratteristico nella pratica oratoria nei regimi dell'Italia comunale, da lui appreso evidentemente durante la propria ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] 'arte degli orefici per la cappella di s. Eligio in S. Marco; il formato verticale centinato corrisponde qui al modulo architettonico della cappella. Il bel motivo dell'incoronazione, nella metà superiore del dipinto, è pervaso dalla stessa intensità ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] . a imporre una determinata reazione all'esperienza umana in senso sia fisico sia psicologico.
In questa opera unica il B. usò quel modulo che poi impiegò nella sua chiesa più bella, la piccola chiesa di S. Andrea al Quirinale (1658-70): un ovale con ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] , come Lombardi, considerando la formula completamente esaurita; chi pensava a un disimpegno tattico secondo il vecchio modulo praticato durante il centrismo dalla socialdemocrazia di Giuseppe Saragat; vi era invece chi voleva rinnovare l’‘impegno ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] e Paolo sulla via del martirio, saldate da padre Francesco Damascelli il 4 luglio 1654, siano ancora condotte su moduli ribereschi, mostrano tuttavia un pittore alla ricerca di altri riferimenti culturali. Fin dal 1653 a Napoli era attivo Mattia ...
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LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] senesi, II, I Lorenzetti, in Bollettino d'arte, L (1965), pp. 211-215; C. Volpe, P. L. ad Assisi, Milano-Ginevra 1965; A. Mariotti, Modulo di progettazione del polittico di Arezzo di P. L., in Critica d'arte, XV (1968), 100, pp. 35-46; F. Zeri, Un S ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...