PIANO, Renzo
Giampiero Donin
Architetto, nato a Genova il 14 settembre 1937. Laureatosi presso la facoltà di Architettura del Politecnico di Milano (1964), successivamente opera sotto la guida di F. [...] tensione tecnologica, emerge in P. quello per l'architettura come servizio sociale, che produce le ricerche sul modulo ospedaliero standardizzato (Washington 1971) e sul ''laboratorio di quartiere'', per il recupero dei centri storici (Otranto 1976 ...
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Bramante, Donato
Fabrizio Di Marco
L'architetto del Rinascimento
Donato Bramante, nato da una famiglia povera in un borgo del ducato di Urbino, diventò uno dei maggiori architetti del Rinascimento; [...] si vede, per esempio, nel chiostro della chiesa di S. Maria della Pace, progettato nel 1500, dove fissò un modulo proporzionale quadrato che regola la planimetria, adottando quattro diversi ordini architettonici nei loggiati a due piani (tuscanico e ...
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Scienza indiana: periodo classico. Architettura, arti e tecnica
Bruno Dagens
Architettura, arti e tecnica
L'India è il paese dei trattati (śāstra) che organizzano, disciplinandoli, tutti i settori [...] unità più specifiche. Nel campo dell'architettura ricorderemo il modulo (daṇḍa), equivalente alla larghezza sommitale del pilastro, il termine daṇḍa, che, come abbiamo visto, designava il modulo, era usato anche per indicare la larghezza dei templi ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] le maggiori ricchezze della dinastia, protette dalle fortificazioni in un complesso situato nel cuore dell'impero. Il vecchio modulo viene tuttavia sostituito da edifici ipostili di pianta quadrata. A sud della Sala delle Cento Colonne è un vasto ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Sud-Est asiatico
Janice Stargardt
Nicoletta Celli
Roberto Ciarla
Caratteri generali e aspetti strutturali
di Janice Stargardt
Nel Sud-Est asiatico il principale [...] e finte porte identiche alla principale sugli altri lati e la copertura a piani sovrapposti e rientranti che imitano il modulo cubico del corpo. A un livello successivo di perfezionamento della formula corrisponde l'imponente Phnom Bakheng (X sec ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] centro da un soffitto piano e da volte a crociera laterali, mentre all'esterno si evidenzia l'utilizzo di moduli decorativi tardoquattrocenteschi.Nel castello Visconteo, la cui costruzione fu avviata da Galeazzo II nel 1361, la formulazione a dimora ...
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TARRASA
M. Guardia Pons
(catalano Terrassa; Egara, Terracium nei docc. medievali)
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Barcellona).Del municipio romano su cui si sviluppo la città medievale [...] Sant Miquel, il fatto stesso di costituire un gruppo o famiglia di chiese, ma anche l'uso di un piccolo e regolare modulo in pietra e di anfore per alleggerire la copertura voltata di Santa Maria sono stati i dettagli più rilevanti che si sono presi ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] si hanno esempi di architettura palaziale del X-XI secolo, il cui impianto sembra replicare in scala maggiore un modulo con caratteri analoghi. Questo schema influenzò anche le regioni islamizzate della Spagna: a Cordova, il palazzo di Madinat az ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] , ad arco a tutto sesto poggiante su piedritti realizzati con lastre marmoree di riutilizzo, che per la fattura e il modulo delle ghiere degli archi sembrano raffrontabili con gli archi delle aperture del tempio di S. Angelo e dunque ascrivibili alla ...
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BOLZANO
S. Spada Pintarelli
(lat. Pons Drusi; ted. Bozen; Bauzanum nei docc. medievali)
Città dell'Alto Adige, capoluogo di prov., alla confluenza del Talvera con l'Isarco. Punto di collegamento tra [...] costante (m. 5-6 ca.) ed erano articolate in profondità con tre corpi interrotti da cortili e cavedi, secondo il modulo del c.d. lotto gotico profondo e secondo le regole di lottizzazione tramandate dagli atti istitutivi del vicino borgo di Egna ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...