precisione
precisióne [Der. del lat. praecisio -onis "taglio, troncamento", da praecidere "ritagliare" nel senso di "togliere il superfluo, ridursi all'essenziale, al vero", comp. di prae "prima" e caedere [...] di una misura (l'errore assoluto si chiama invece accuratezza, termine che nel passato era usato come sinon. generico di p., oppure incertezza). ◆ [ELT] P. statica: v. controllo automatico: I 743 b. ◆ [MTR] Modulo di p.: v. misure fisiche: IV 49 b. ...
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scartamento Distanza regolamentare fra le due rotaie di un binario o anche fra le due funi portanti di una funivia. Nella tecnica ferroviaria lo s. misura la distanza tra i bordi interni dei funghi delle [...] alla prima locomotiva per la quale G. Stephenson adottò tale misura (4 piedi e 8 pollici e mezzo). Questi utilizzò un modulo in uso per le carrozze stradali che, secondo alcuni storici, ricalca una vecchia misura stradale impiegata per i carri, come ...
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NUMERI, Teoria dei
Enrico Bombieri
Gli sviluppi recenti della t. dei n. (v. aritmetica: Aritmetica inferiore o teoria dei numeri, IV, p. 370) hanno condotto alla soluzione di problemi fondamentali e [...] come appartenenti a un corpo finito ???&out;Fp con p elementi. Anche i coelficienti del polinomio P possono essere considerati modulo p, quindi si ottiene un polinomio Ä(x1, x2, ..., xn) ∈ ???&out;Fp [x1, x2, ..., xn] i cui coefficienti sono ...
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INVARIANTE
Ugo Amaldi
Concetto matematico generale, legato a quello di trasformazione e presentatosi spontaneamente sia negli sviluppi teorici della geometria e dell'analisi, sia nelle applicazioni [...] y rispettivamente due espressioni ax + βy, γx + δy, dove α, β, γ, δ sono interi relativi, assoggettati alla sola condizione che il modulo αδ − βγ della sostituzione. sia uguale ± 1. È evidente che, con una tale sostituzione, da una forma ax2 + 2 bxy ...
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Elena Maria Catalano
Abstract
Retaggio di un sistema processuale inquisitorio, eccentrico nel panorama dei riti speciali, il procedimento per decreto penale, icasticamente definito in termini di “condanna [...] e levità della pena, alla natura e agli effetti dell’atto di opposizione.
1. Le origini di un modulo procedimentale debole nella fisionomia costituzionale e incerto nell’inquadramento sistematico
Il procedimento per decreto costituisce, tra i modelli ...
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areale
areale [agg. Der. di area] [LSF] Qualifica di grandezze specifiche relative a una superficie; talora sinon. di superficiale. ◆ [MTR] Sinon. di arei-co (←). ◆ [MCC] Costanza della velocità a.: [...] punto P, in un riferimento polare piano Orϑ, è il vettore (1/2)r╳v ove v è la velocità lineare del punto; il modulo di tale vettore è il rapporto A fra l'area elementare dS spazzata dal raggio vettore nel tempuscolo dt e dt medesimo, cioè, in termini ...
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Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] se tale operazione si chiama somma, si usa scrivere f(a, b)=a+b e in questo caso il g. si dice anche g. additivo o modulo. Le quattro proprietà sopra indicate si possono scrivere in forma moltiplicativa: 1) ab=c; 2) (ab)c=a(bc); 3) au=a; 4) aa*=u. Si ...
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Architetto brasiliano (Rio de Janeiro 1907 - ivi 2012). Figura di primo piano tra gli architetti del sud America, ha contribuito a introdurre nella cultura brasiliana le teorie razionaliste già diffuse [...] del segretariato delle N. U. a New York, dal 1955 diresse il gruppo di architetti che faceva capo alla rivista Modulo. Nel 1956 N. divenne consulente del Novacap, l'ente governativo per l'edificazione della nuova capitale Brasilia. Successivamente ne ...
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Monaco, cardinale, dottore della Chiesa (Ravenna 1007 - Faenza 1072). Dopo aver studiato arti liberali, nel 1035 si ritirò nell'eremo camaldolese di Fonte Avellana. Asceta ed erudito, contrario a ogni [...] a Ravenna, a Parma e a Faenza; nel 1035 si ritirò nell'eremo camaldolese di Fonte Avellana, in cui l'influenza del modulo ascetico di s. Romualdo era fortissima. Da questo eremo si diffuse la fama della sua personalità di asceta e di uomo colto ...
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Linguistica
Nella grammatica generativa, operazione svolta in base alle regole trasformazionali, consistente nella soppressione di uno o più elementi della frase. Un tipo di c. è quello che elimina il [...] , di dedurre dall’uguaglianza: a∙c=b∙c (essendo c diverso dallo zero) l’uguaglianza a=b. Nelle ordinarie uguaglianze tra numeri, la regola di c. è sempre valida: ma già nelle congruenze rispetto a un modulo m, non numero primo, può cadere in difetto. ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...