EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] di solennità, le tecniche particolari (e lente) di esecuzione, a volte articolate in più tempi, e molto spesso la grandezza del modulo della scrittura, intesa a permettere la visione e la lettura del testo a distanza.L'età epigrafica per eccellenza è ...
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I modelli variazionali
I modelli variazionali
Con la nascita del calcolo infinitesimale, equazioni alle differenze ed equazioni differenziali sono venute a costituire uno strumento privilegiato nella [...] il quale si vuole determinare la legge del moto. Il punto di partenza è costituito dalla seconda legge newtoniana F = ma dove il modulo dell’accelerazione è a = y″ (con y che indica la posizione occupata nel tempo dal corpo nella sua caduta, lungo la ...
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Gentile, Giovanni
Antimo Negri
Una fedeltà profonda al culto di D., lungo l'ampio e coerente itinerario speculativo dell'attualismo, mostra il G. (Castelvetrano, Trapani, 1875 - Firenze 1944) in numerosi [...] ' Il canto di Sordello (1939).
L'attenzione rivolta a questi scritti soprattutto da italianisti preoccupati di liberarsi del modulo critico distinzionistico crociano (ad es., da L. Russo: La critica letteraria contemporanea, II, Dal G. agli ultimi ...
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numero complesso, radici n-esime di un
numero complesso, radici n-esime di un dati un numero complesso z e un numero naturale n maggiore di 1, è ognuno dei numeri complessi indicato con
tale che elevato [...] . Se il numero complesso è scritto in forma goniometrica compatta come z = ρeiθ, in cui ρ e θ indicano rispettivamente il suo modulo e il suo argomento, l’insieme delle radici n-esime del numero complesso z è:
di cui si può fornire una suggestiva ...
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Si chiama c. ogni numero della forma a + i b, essendo a e b due numeri reali relativi (positivi, negativi o anche nulli) e rappresentando il simbolo i (unità immaginaria o immaginario) la radice quadrata [...] numero c. a+i b il vettore che, applicato nell’origine O del piano c., ha come estremo il punto (a, b). Il modulo sopra definito del numero c. a+i b, ρ=√‾‾‾‾‾‾a2+‾‾b2 è allora uguale alla distanza dall’origine del punto rappresentativo del numero c ...
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. la sperimentazione nelle costruzioni. - I progressi che sono stati realizzati nella costruzione delle macchine di prova e degli strumenti di misura e di osservazione, così come nella tecnica e nella [...] ai solidi elastici.
Nel caso più generale, poiché lo stato di tensione e di deformazione di un solido elastico dipende dal modulo m di Poisson, la teoria della similitudine si può applicare in modo rigoroso soltanto a condizione che i materiali della ...
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CIPOLLA, Michele
Francesco Saverio Rossi
Nato a Palenno il 28 ott. 1880 da Luigi e da Rosaria Moncada, dopo aver seguito con onore, gli studi medi superiori nel liceo della sua città, iniziò quelli [...] in Annali di matematica, IX[1903], pp. 113-60). Dal 1903 al 1906 si occupò ancora delle congruenze numeriche del tipo xn ≡ a (modulo p) (a e n interi positivi, p primo) e su quel tema spiccano fra le altre le due note Applicazione della teoria delle ...
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infinitesimo
infinitesimo nel linguaggio comune, termine utilizzato come sinonimo di “molto piccolo”, di “quantità evanescente”, trascurabile quantunque non nulla. In ambito matematico, il concetto di [...] considerato un infinitesimo potenziale, cioè una quantità variabile che, in un opportuno insieme, diventa più piccola (in modulo) di un valore assegnato ad arbitrio.
Gli infinitesimi attuali, cioè quantità costanti più piccole di qualsiasi valore ...
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meno
méno [Der. del lat. minus, comparativo di parvus "piccolo"] [ALG] Segno con vari signif.: (a) simb. dell'operazione di sottrazione, anche nel signif. che tale operazione ha nell'algebra astratta; [...] segno opposto: per es., -a "m. a" è l'opposto di a); (d) per un vettore v, il vettore -v è quello che ha uguale modulo e uguale direzione rispetto a v, ma verso opposto; (e) nella teoria degli insiemi, la scrittura A-B ("A m. B") indica l'insieme dei ...
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grandezza vettoriale
grandezza vettoriale grandezza che non può essere pienamente descritta da una sola quantità numerica, ma da un insieme di valori. Di una grandezza vettoriale, quale per esempio la [...] con un segmento orientato: la direzione è indicata dalla retta cui appartiene il segmento, il verso da una freccia e il modulo, cioè il suo valore assoluto, dalla lunghezza del segmento (proporzionale all’intensità della grandezza rappresentata). ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...