VARIETÀ (App. II, 11, p. 1089)
Edoardo Vesentini
In geometria il termine v. è comunemente inteso in due differenti accezioni: v. algebrica (per la quale rinviamo alla voce geometria: Geometria algebrica, [...] ;F(X); assumeremo inoltre come zero dello spazio vettoriale &scr;T??? (X) il campo dei vettori nulli in ogni punto di X); b) è un modulo sopra l'anello &scr;F(X) (per ogni coppia di elementi t di &scr;T??? (X) ed f di &scr;F (X), il ...
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Imparare a vedere
Tomaso Poggio
(Center for Biological and Computational Learning, Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, Massachusetts, USA)
Il problema dell'apprendimento è centrale per [...] figura (fig. 8) sono mostrate alcune teme di parametri (r1, r2, r3) e le immagini a colori prodotte dal modulo di sintesi. La sintesi delle immagini compiuta dalla rete è equivalente a un'interpolazione, o un'approssimazione, multi dimensionale; in ...
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epanalessi
Francesco Tateo
Figura retorica, appartenente al genere dell'amplificazione, e consistente nel ripetere (donde in latino il termine corrispondente di repetitio) una o più parole, preferibilmente [...] e. la replicatio, da altri detta redditio, della medesima parola al principio e alla fine del verso (Etym. I XXXVI 11) e il modulo con cui si torna al discorso iniziale dopo una digressione (II XXI 36).
A parte la più semplice geminatio, che può ...
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coordinate polari
coordinate polari in geometria analitica, sistema di coordinate bidimensionale ottenuto fissando in un piano un punto O, detto polo, una semiretta a di origine O, detta asse polare, [...] per un qualsiasi punto P del piano, distinto da O, restano definiti la lunghezza ρ del segmento OP, detto raggio vettore o modulo (che deve essere positivo), e l’angolo orientato θ (positivo o negativo) formato dalla semiretta a e dalla semiretta OP ...
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Sinai Yakov Grigorevic
Sinai 〈sàini〉 Yakov Grigorevič [STF] (n. Mosca 1935, nat. SUA) Prof. di matematica nel-l'univ. di Princeton (1983). ◆ [MCS] Biliardo di S.: modello di meccanica statistica costituito [...] e contenente uno o più ostacoli circolari (o almeno strettamente convessi). L'insieme Ω dei dati iniziali con velocità di modulo 1 è considerato come lo spazio delle fasi di un sistema dinamico metrico in cui l'evoluzione temporale è semplic. il ...
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GOMMA ELASTICA (XVII, p. 503; App. I, p. 680)
Stefano OBERTO
Gaspare MESSINA
ELASTICA La definizione che fino a qualche anno fa poteva essere data per la gomma elastica, allo stato attuale della tecnica [...] dalla base.
La forza F da applicare sulla faccia unitaria per realizzare lo scorrimento, è data sensibilmente da
dove G è il modulo di rigidità. Per angoli piccoli si può scrivere anche F - Gγ. In pratica γ non è mai molto rilevante e difficilmente ...
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rappresentazione
rappresentazione termine che indica genericamente la presentazione sotto una determinata forma di un oggetto, una procedura o una struttura matematica (→ algoritmo, rappresentazione [...] è privo di sottomoduli non banali (distinti cioè da quello costituito dal solo elemento nullo o da quello costituito dall’intero G-modulo). Due rappresentazioni ρ1: G → Aut(V1) e ρ2: G → Aut(V2) di uno stesso gruppo G sono dette isomorfe se esiste un ...
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radici n-esime dell'unita, gruppo delle
radici n-esime dell’unità, gruppo delle insieme Cn delle n radici complesse di 1, dove n > 0 è un numero intero: l’insieme Cn è dotato della struttura di gruppo [...] a tale struttura, Cn è un gruppo ciclico di ordine n e quindi è isomorfo al gruppo additivo Zn delle classi resto modulo n. Servendosi della rappresentazione geometrica di C nel piano di → Argand-Gauss, le n radici n-esime dell’unità sono tutte poste ...
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Sylow, teoremi di
Sylow, teoremi di insieme di teoremi utili per lo studio dei → gruppi finiti. Si considera un numero primo p > 0 e un gruppo finito G di ordine n = mph, con h ≥ 1, con m e p primi [...] di Sylow di G sono sottogruppi coniugati (→ coniugio) e il loro numero k è un divisore di n ed è congruo a 1 modulo p (→ congruenza modulo n);
• se G ha un solo p-sottogruppo di Sylow H, allora H è un sottogruppo normale di G;
• per ogni intero ...
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controllo vettoriale
Augusto Di Napoli
Tipo di controllo messo a punto all’inizio degli anni Novanta del XX sec. per ottenere una risposta rapida nella regolazione di velocità e/o della coppia di un [...] regolazione del flusso da quella della coppia, con i cosiddetti metodi di controllo vettoriali, in cui non si agisce sul modulo della tensione di alimentazione ma sulle sue componenti in fase e in quadratura con il flusso. I sistemi che controllano ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...