area
àrea [Lat. area] [LSF] Superficie circoscritta, zona, in cui si manifestano determinate proprietà, si verifica un determinato fenomeno, ecc., cose indicate in genere da qualificazioni opportune [...] 255 b. ◆ [ELT] A. efficace diun'antenna: v. antenna: I 170 b. ◆ [ALG] A. vettore: rappresentazione vettoriale dell'a. di una superficie; relativ. a un elemento dS di superficie, è il vettore avente per modulo l'a. di dS, per direzione la normale a ...
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vettoriale
vettoriale [agg. Der. divettore "inerente a vettori"] [ANM] Analisi, o calcolo, v.: la parte della matematica che s'occupa degli algoritmi con i quali si opera sui vettori (a questi si applicano, [...] alla quale V è un "modulo", la somma è cioè associativa e commutativa, esiste l'elemento neutro 0 (vettore nullo) ed esiste l'opposto -v diun elemento qualunque v; (b) inoltre è definito il prodotto diun elemento k di K per unvettore v di V, il ...
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areale
areale [agg. Der. di area] [LSF] Qualifica di grandezze specifiche relative a una superficie; talora sinon. di superficiale. ◆ [MTR] Sinon. di arei-co (←). ◆ [MCC] Costanza della velocità a.: [...] a.: lo stesso che istogramma. ◆ [MCC] Velocità a.: in un moto piano diun punto P, in un riferimento polare piano Orϑ, è il vettore (1/2)r╳v ove v è la velocità lineare del punto; il modulodi tale vettore è il rapporto A fra l'area elementare dS ...
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norma
nòrma [Lat. norma "squadra"] [LSF] Regola, modo di procedere stabilito o conveniente per una determinata categoria di problemi. ◆ [ALG] Applicazione da uno spazio vettoriale X all'insieme dei numeri [...] è detta soddisfare la proprietà C∗, o più brevem., è detta n. C∗, se per ogni vettore x si ha ||x∗✄x||= ||x||2. Un esempio di n. C∗ è l'usuale nozione dimodulodiun numero complesso su C: ||z||= ||a+ib||=(a2+b2)1/2. ◆ [MCQ] N. definita positiva: v ...
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propagazione
propagazióne [Der. del lat. propagatio -onis, da propagatus (→ propagatore)] [LSF] L'estendersi, l'avanzare di una grandezza fisica nello spazio o nel tempo o in ambedue; è detta spec. del-l'energia [...] [EMG] [OTT] Vettoredi p.: il vettore che dà con i suoi elementi geometrici la direzione e il verso di p. dell'energia associata a un'onda e con il modulo l'intensità energetica di questa; per onde elettromagnetiche, equivale al vettoredi Poynting. ...
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intensita
intensità [Der. del lat. intensitas -atis, da intensus (→ intenso)] [LSF] Il grado con cui si manifesta un fenomeno, traducentesi sia in fenomeni (manifestazioni luminose, acustiche, ecc.), [...] , rispettiv., dello scalare del campo oppure del modulo del vettore del campo; ha signif. specifico, identificandosi con uno dei vettori del campo, per i campi elettrici e magnetici (i. di campo elettrico e i. di campo magnetico: v. oltre). ◆ [EMG] I ...
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base
base [Der. del lat. basis, dal gr. básis, "parte inferiore di una costruzione"] [ALG] Lato sul quale appoggia o s'immagina appoggiato un poligono, e, per un solido, il poligono o il cerchio su cui [...] 0,0,1). Va osservato che il concetto di spazio vettoriale e della sua b. è più generale di quello intuitivo basato sulla somma divettori; così, l'insieme delle coniche diun fascio in un piano costituiscono uno spazio vettoriale a cinque dimensioni ...
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prodotto
prodótto [Part. pass. sostantivato di produrre, der. del lat. producere "portare avanti", comp. di pro- "davanti" e ducere "condurre"] [LSF] Generic., il risultato di qualcosa, spec. diun'attività, [...] [ALG] P. vettore, o vettoriale di due vettori: per es. in un riferimento cartesiano, dei vettori a≡(ax,ay,az) e b≡(bx,by,bz), è il vettore a╳b (anche a⌃b)≡(aybz-azby, azbx-axbz, axby-aybx); ha modulo absinϑ, con ϑ angolo tra i vettori, e orientamento ...
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posizione
posizióne [Der. del lat. positio -onis, dal part. pass. positus di ponere "porre"] [LSF] (a) Il luogo dove una cosa è posta, in relazione a punti di riferimento. (b) Il porre qualcosa, sia [...] cifra nel numero. ◆ [ALG] Vettoredi p.: per un generico punto P, il vettore coincidente con il segmento orientato che va da un punto di riferimento O (di norma, l'origine del sistema di riferimento) a P, il cui modulo (la lunghezza del segmento) dà ...
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periodo
perìodo [Der. del lat. periodus, dal gr. períodos "circuito, giro", comp. di peri- "intorno" e hodós "strada"] [LSF] Per certi fenomeni, detti fenomeni periodici, il minimo intervallo di tempo, [...] prodotto di t o x per la pulsazione temporale ω=2π/T o per la pulsazione spaziale (il modulo del vettore d distanza alla quale si succedono, lungo una data direzione, gli elementi diun reticolo cristallino, come dire il p. spaziale del cristallo. ◆ [ ...
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vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo...
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...