Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio diun germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] in cui: a) la retta d’azione del vettore del c. in un generico punto P è la congiungente di P con un punto fisso C detto centro del c. o della forza; b) il modulo del vettore è funzione soltanto della posizione di P, per es., tramite la distanza r ...
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Economia
Si parla genericamente di e. nel senso di più o meno intensa reattività diun fenomeno al variare diun altro, ma con linguaggio più rigoroso si considera elastico un fenomeno soltanto quando [...] entità εx=Φxx/E e un accorciamento delle fibre parallele a y e a z di entità εy=εz=−νΦxx/E, dove E è il cosiddetto modulodi elasticità longitudinale o modulodi Young e ν è il coefficiente di Poisson o di contrazione laterale, variabili da materiale ...
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sezione In generale, la figura con cui si presenta (o si presenterebbe) un oggetto nella sua struttura interna nel caso in cui esso sia (o si immagini) tagliato da un piano (piano di sezione). Anche, la [...] (➔ modulo) e sul movimento moderno detto, appunto, della section d’or.
Sezione di Dedekind
Ogni divisione dell’insieme di tutti della base è associato un unico vettore della fibra Ex. La nozione di sezione si è rivelata di grande importanza nella ...
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Fisica
In fisica matematica, dato un campo vettoriale irrotazionale derivante da un potenziale del tipo V=k/(4πr), dove k è una costante positiva assegnata e r la distanza del generico punto P del campo [...] da un punto fisso O, al punto O è attribuito il nome di pozzo (fig. 1). Il vettore del campo E, dimodulo k/(4πr2), risulta orientato come il vettore PO; le linee del campo sono le rette della stella di centro O e la concorrenza in O di tali linee ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] diun algoritmo efficace per la fattorizzazione dei polinomi a coefficienti interi, in grado di sostituire l'algoritmo di Kronecker che possiede uno scarsissimo valore pratico. L'idea è quella di ottenere una fattorizzazione modulo pm, dove p è un ...
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Fisica matematica
EEugene P. Wigner
di Eugene P. Wigner
Fisica matematica
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ruolo della matematica nella fisica. a) Uno schema dei concetti fondamentali della fisica. [...] sopra accennato rappresenta un primo passo in questa direzione sostituendo la funzione di Schrödinger ψ, la quale dà la probabilità delle posizioni delle particelle (la probabilità è data dal suo modulo quadrato), per mezzo divettoridi stato Ψ le ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] sono le proiezioni del raggio vettore e della longitudine del corpo perturbato su un piano di riferimento scelto, come raccomanda Euler coordinate sono xi, yi e zi, ri il modulo del suo raggio vettore e vi la sua distanza dal pianeta perturbato.
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] armoniche la cui frequenza è molto vicina a una frequenza di risonanza caratteristica del mezzo: v. onda: IV 248 c. ◆ [LSF] Vettore d'o.: per un'o. sinusoidale, grandezza vettoriale che ha per modulo la pulsazione spaziale (2π/λ, con λ lunghezza d'o ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] Rμ=(t-t', r-r') è di tipo "luce", cioè ha modulo nullo: RμRμ=0. Tale campo si può descrivere con il p. elettromagnetico, un quadrivettore Aμ=(V, A) nello spazio-tempo costituito da un p. scalare V e da un p. vettore A, che si esprime in funzione ...
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velocita
velocità [Der. del lat. velocitas -atis, da velox -ocis "veloce"] [LSF] Nell'accezione più generale, con rifer. a una grandezza variabile o a un fenomeno, il termine indica un elemento atto [...] v. buco nero: I 386 b, c. ◆ [MCC] V. areale, o areolare: in un moto piano, diun punto rispetto a un polo, il vettore il cui modulo è pari alla derivata temporale dell'area spazzata dal vettore r che unisce il polo al punto mobile, la cui direzione è ...
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vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo...
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...