La grande scienza. Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Enrico Arbarello
Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Nel trattato Le coniche, Apollonio di Perge (262-180 a.C. circa) [...] uguale a n−3 (fig. 8).
Una curva di genere 1 è isomorfa al gruppo quoziente di ℂ moduloun suo reticolo massimale Λ, ed è quindi un toro complesso. Si può sempre pensare che il reticolo Λ sia generato da due vettori 1 e τ, dove Im(τ)>0. Si ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Geometria differenziale
Jeremy Gray
Geometria differenziale
La geometria differenziale è lo studio dei problemi geometrici mediante i metodi [...] dimostra, il trasporto parallelo diunvettore non dipende dal cammino scelto. Si può anche definire la nozione di torsione. Cartan considera lo spostamento parallelo diunvettore lungo un cammino chiuso infinitesimo di base un punto P, ed esprime ...
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Matematica: problemi aperti
Claudio Procesi
Prima di parlare dei problemi aperti nella matematica è bene riflettere su quelli che ne hanno segnato la storia passata. Sono infatti proprio questi che [...] x) x∈ℝn.
I dati sono u0(x) e le componenti fi(x,t) diunvettore che rappresenta una forza esterna (per es. la gravità), ν è una costante positiva di Hadamard di determinare le matrici di determinante massimo fra quelle a coefficienti dimodulo ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta diun grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] kT/2 e ogni grado di libertà oscillatorio con la quantità kT. La legge di distribuzione delle velocità di Maxwell stabilisce che in un gas alla temperatura T il numero di molecole per le quali il modulo della velocità di traslazione è compreso tra v ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] , resta definito in modo univoco il flusso di i. magnetica concatenato con il circuito come il flusso di B attraverso S: Φl(B)=ʃsB∙ndS, dove n è il vettore, dimodulo unitario, perpendicolare all’elemento di superficie dS considerato (fig. 2). Se Φl ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio diun germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] in cui: a) la retta d’azione del vettore del c. in un generico punto P è la congiungente di P con un punto fisso C detto centro del c. o della forza; b) il modulo del vettore è funzione soltanto della posizione di P, per es., tramite la distanza r ...
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Economia
Si parla genericamente di e. nel senso di più o meno intensa reattività diun fenomeno al variare diun altro, ma con linguaggio più rigoroso si considera elastico un fenomeno soltanto quando [...] entità εx=Φxx/E e un accorciamento delle fibre parallele a y e a z di entità εy=εz=−νΦxx/E, dove E è il cosiddetto modulodi elasticità longitudinale o modulodi Young e ν è il coefficiente di Poisson o di contrazione laterale, variabili da materiale ...
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sezione In generale, la figura con cui si presenta (o si presenterebbe) un oggetto nella sua struttura interna nel caso in cui esso sia (o si immagini) tagliato da un piano (piano di sezione). Anche, la [...] (➔ modulo) e sul movimento moderno detto, appunto, della section d’or.
Sezione di Dedekind
Ogni divisione dell’insieme di tutti della base è associato un unico vettore della fibra Ex. La nozione di sezione si è rivelata di grande importanza nella ...
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Figura geometrica piana limitata da tre o più segmenti che formino una poligonale chiusa non intrecciata.
Matematica
Geometria
Nella geometria dell’ordinario piano euclideo si chiama p. piano la parte [...] di istituire sistematici procedimenti di riduzione diun sistema piano divettori applicati ai due vettori 0P e Pn applicati rispettivamente al primo e all’ultimo lato diun p. funicolare di il cui vettore ha per modulo la comune lunghezza di 0P e ...
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Si chiama c. ogni numero della forma a + i b, essendo a e b due numeri reali relativi (positivi, negativi o anche nulli) e rappresentando il simbolo i (unità immaginaria o immaginario) la radice quadrata [...] ad A. de Moivre, consente di vedere facilmente che modulo e argomento dell’inverso diun numero sono rispettivamente l’inverso e l’opposto di quelli del numero dato; e che il modulo e l’argomento diun prodotto sono uguali rispettivamente al prodotto ...
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vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo...
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...