tensore
tensóre [Der. del lat. tensor -oris, dal part. pass. tensus di tendere "distendere"] [ALG] Termine con il quale inizialmente si è indicato il modulodiunvettore, successiv. passato a significare [...] del concetto divettore, adatta per descrivere particolari grandezze geometriche e fisiche; precis., un t. permette di considerare, in uno spazio a un qualsiasi numero di dimensioni, oggetti definiti ciascuno da un insieme ordinato di numeri ...
Leggi Tutto
In fisica e tecnica, termine usato, con diverse specificazioni, per indicare varie grandezze, scalari o vettoriali, aventi in comune il fatto di poter essere definite come prodotto di una certa altra grandezza [...] prodotto vettoriale m=OA×f. Si tratta diunvettoredimodulo uguale al prodotto di f per la distanza h di O dalla retta di applicazione di f, di direzione normale al piano determinato dai due vettori OA e (A, f), di verso tale che la terna dei tre ...
Leggi Tutto
(dall’ingl. bra-ket) Nella formulazione di P.A.M. Dirac della meccanica quantistica, il vettore connesso con lo stato diun sistema; più precisamente lo stato diun sistema è caratterizzato dal modulo [...] diunvettore k., mentre non ha alcun significato fisico la sua direzione. Si indica con il simbolo ∣›. ...
Leggi Tutto
UNITARIE, TEORIE RELATIVISTICHE
Bruno FINZI
Il concetto di campo costituisce, per dirla con A. Einstein, "il maggior successo dell'uomo nella scienza". Esso permette dì rappresentare con continuità [...] col potenziale elettromagnetico ϕi:
Una circostanza poco persuasiva che si presenta nella teoria di Weyl è la seguente: uno scalare, quale il modulodiunvettore, non resta invariato nel trasporto per parallelismo, perché il tensore fondamentale gik ...
Leggi Tutto
Fisica
In analisi vettoriale, diun sistema divettori, liberi o applicati, si dice r. o somma vettoriale il vettore che si ottiene come risultato dell’operazione di composizione. In particolare, il r. [...] particolari mancare uno dei due elementi. Il r. diun sistema divettori ha modulo generalmente minore della somma dei moduli dei singoli vettori, a questa risultando uguale soltanto quando i vettori sono tutti paralleli e concordi. Se dei singoli ...
Leggi Tutto
modulomòdulo [Der. del lat. modulus, dim. di modus "misura"] [LSF] Termine, accompagnato da opportune qualificazioni, per indicare grandezze caratteristiche di certi fenomeni o di certi congegni: m. [...] il numero (a2+b2)1/2, mentre scrivendolo nella forma ρ(cosφ+isinφ) è ρ. ◆ [ALG] M. diun numero relativo: il suo valore assoluto. ◆ [ALG] M. diunvettore v: indicato con |v| o semplic. con v, è definito, in uno spazio euclideo, dalla radice quadrata ...
Leggi Tutto
spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] alla quale V è un ‘modulo’; la somma è cioè associativa e commutativa, esiste l’elemento neutro 0 (vettore nullo) ed esiste l’opposto −v diun elemento qualunque v; b) inoltre è definito il prodotto diun elemento k di K per unvettore v di V, il ...
Leggi Tutto
Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] che esso coincide col prodotto del modulodiun v. per la componente dell’altro secondo la direzione orientata del primo. L’annullarsi del prodotto scalare di due v. non nulli caratterizza l’ortogonalità dei due vettori. Il prodotto v. (o vettoriale ...
Leggi Tutto
Solidi, fisica dei
JJacques Friedel
di Jacques Friedel
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Principali proprietà macroscopiche delle fasi condensate: a) struttura macroscopica; b) onde macroscopiche. □ 3. [...] commuta con l'operatore di traslazione TA definito dal reticolo di Bravais (2). Per un ben noto teorema, si può allora scegliere come {uj} un autovettore di TA; con una scelta opportuna diunvettore costante k, l'autovalore di TA può essere scritto ...
Leggi Tutto
vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo...
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...