. Alla fine del secolo scorso la letteratura scientifica su questo argomento era ridottissima: si potrebbe affermare che tale importantissimo ramo della scienza non esisteva ancora quando nel dicembre [...] complessa del punto z dà il vettore coniugato alla velocità del punto; infatti
Esempio caratteristico della risoluzione diun problema col metodo qui accennato è quello diun cilindro a sezione retta circolare di raggio r0 colpito trasversalmente da ...
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. In senso proprio è oggi la scienza che si occupa della preparazione e costruzione delle carte: l'uso della parola è recente, perché recente è lo sviluppo della cartografia come scienza autonoma. In italiano [...] e i corrispondenti valori estremi di tang α′ sono dati da
In ogni caso, assumendo come modulodi deformazione dell'angolo α il diun generico punto P del globo (l'una e l'altra misurate in radianti), con α il raggio di questo, con ρ (raggio vettore) ...
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1. Si designa con tal nome una parte della meccanica. A chiarirne, per quanto è possibile a priori, il contenuto e gli scopi, osserviamo che la meccanica studia i fenomeni di moto, cioè le variazioni di [...] dei moti oscillatorî smorzati si può similmente partire dalla considerazione del moto rotatorio uniforme d'unvettore applicato, non più, peraltro, dimodulo costante, bensì variabile nel tempo. Consideriamo a tal fine una spirale logaritmica (v ...
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. È quella parte dell'ingegneria che studia l'applicazione dei principî dell'aerodinamica. (v.).
Principî fondamentali della dinamica del volo.
a) Moto uniforme rettilineo. - Le forze in giuoco sono: il [...] vettore rappresenta la velocità e l'angolo di esso un tubo metallico di determinato diametro e lunghezza che debba resistere ad un certo carico P. Trattandosi di presso-flessione, il tubo va calcolato colla formula di Eulero
dove E è il modulodi ...
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STELLE (lat. sidera; fr. étoiles; sp. estrellas; ted. Stane, Gestirne; ingl. stars)
Giuseppe Armellini
Generalità. Cenni storici sopra lo sviluppo dell'astronomia siderale. - Scopo di questo articolo [...] l'anno.
Ciò posto, indichiamo con v la velocità diun astro qualsiasi rispetto al Sole (o meglio, rispetto a un sistema di assi di direzione invariabile aventi per origine il Sole) e decomponiamo il vettore v in due componenti: una v diretta lungo il ...
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Generalità. -
1. Si tratta diun termine matematico, del quale gioverà chiarire il significato in via intuitiva, prima di passare alla definizione precisa e ai necessarî sviluppi teorici. Consideriamo [...] un arbitrario fattore di proporzionalità e i coefficienti as sono altrettante costanti, il cui determinante - modulo I tre numeri ρ, ϑ e ϕ vengono rispettivamente detti raggio vettore, colatitudine (o distanza zenitale) e longitudine (o azimut) del ...
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IDRAULICA (nome tratto nell'età moderna dall'aggettivo hydraulicus "idraulico", che riproduce il gr. ὑδραυλικός, aggettivo derivato da ὕδραυλις o ὕδραυλος "organo ad acqua" [ὕδωρ "acqua" e αὐλός "tubo"])
Umberto [...] e la portata che attraversa l'unità di superficie di ugual carico sarà da considerarsi pure come unvettore:
ove m, in un mezzo filtrante isotropo, è una quantità scalare cui si dà nome di coefficiente di filtrazione, e che, anche raffrontando la (17 ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] superiore. Conviene inoltre citare la cosiddetta decomposizione QR per la risoluzione di sistemi lineari sovradeterminati Ax=b, dove b è unvettoredi m componenti, x di n componenti, e A una matrice di m righe ed n colonne, con m>n. Non esistendo ...
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Il cielo appare come una cupola azzurra appiattita, la cui base circolare riposi sull'orizzonte. Ci sembra così schiacciata che, se dividiamo a occhio in due parti uguali un arco verticale tra lo zenit [...] . Ciò posto consideriamo il vettoredi Poynting, il quale è diretto secondo il raggio luminoso e ha per modulo, quando il campo elettrico h osservazione visuale non può fermarsi che su diun oggetto o su diun particolare per volta; la lastra ne fissa ...
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Finito
Antonio Machì
(XV, p. 399)
Matematica del finito
Diversi filoni della ricerca matematica che mostrano particolare vitalità si possono ricondurre all'interesse per i problemi del finito. L'analisi [...] problema è quello di prendere i coefficienti del polinomio moduloun numero primo p. Poiché su un campo finito esiste solo un numero finito di polinomi diun dato grado, è possibile stabilire in un numero finito di passi se un polinomio è riducibile ...
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vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo...
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...