Il contratto preliminare di preliminare
Gianluca Grasso
Il contratto preliminare è uno degli istituti più controversi e studiati del nostro ordinamento. Tra le questioni di maggior interesse vi è quella [...] in precedenza assunto10. Allorquando vi fosse la presenza di complesse trattative modulate da diverse fasi, vi sarebbe non un obbligo a accessori, come la continuità delle trascrizioni, l’accertamento dell’inesistenza di trascrizioni o iscrizioni ...
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Arti figurative
Fortunato Bellonzi
È verosimile che la partecipazione di D. al mondo culturale del suo tempo si estendesse alla vita artistica, considerato il rapporto di stretta dipendenza degli artisti [...] viaggi, specie in terra di Francia: nel convegno di studi giotteschi (1966) lo Gnudi, continuando la meritoria ricerca dei rapporti di D. e degli artisti con i quali ci avvenga di trovarlo momentaneamente concorde in un ideale estetico o in un modulo ...
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GRIFO
M. Di Fronzo
Animale fantastico, genericamente con becco e ali d'aquila e corpo di leone, il g. può presentare varietà fisionomiche: g.-uccello, con corpo di leone e testa di uccello, con o senza [...] 1971, col. 203). Il g. di Pisa, pur rifacendosi a un modulo decorativo peculiare della scultura animalistica iranica, sarebbe quasi a evidenziare come anche per il g., in continuità con un'antichissima tradizione, l'emblema metafisico dell'immortalità ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] di un modulo) appare configurata con eleganza e originalità: l'ordine gigante di paraste di sopra dei vani architravati, rinnovando temi già espressi nel palazzo Casacalenda. Nella vasta e luminosa basilica, le membrature, saldate dalla continuità ...
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MORA, Paolo Emilio
Silvia Cecchini
MORA, Paolo Emilio. – Nacque a Roma il 22 maggio 1921 da Alberto, ingegnere e architetto, e da Marietta Piaggio.
Conseguita la maturità nell’ottobre del 1940 presso [...] Viterbo, che univano la proposta innovativa del tratteggio alla continuità con una tradizione che aveva il suo più recente rappresentante , incaricato di elaborare i calcoli sulle forze connesse all’incurvamento della tavola e al modulo elastico dei ...
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Vedi SELE, Heraion del dell'anno: 1966 - 1997
SELE, Heraion del (v. vol. VII, p. 157)
G. Greco
Sono tre gli edifici scavati dopo gli anni '50 che vanno ad aggiungersi alla pianta del santuario edita [...] V sec. ne documentano invece la continuità d'uso. La stoà andò in rovina a causa di un violento incendio che devastò quasi tutti ex voto ma, pur nel suo modulo ridotto (0,55 m), una vera e propria statua di culto. La quantità e la qualità degli ...
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MOLINARI, Michele
Valerio Da Gai
dei (Michelino da Besozzo). – Nacque a Besozzo, presso Varese probabilmente attorno al 1365-70.
È possibile evincere il luogo di origine poiché associato al nome del [...] un modulo tipico dei codici giuridici di lusso e del tutto originale per quelli patristici tradizionalmente parchi di decorazione di quegli anni.
Dal 1418 viene documentata con continuità l’attività del M. presso il cantiere del duomo di Milano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La pittura funeraria a Tarquinia
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La città di Tarquinia, nell’Etruria meridionale, è [...] città che ad alcune tombe: il che dimostra il continuo flusso di modelli decorativi tra l’ambito civile, sia pubblico modulo monumentale e un tema complesso dal punto di vista compositivo, scelto dai committenti forse per celebrare l’eroizzazione di ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] 1933-38), dove il metodo della variazione modulatadi pochi elementi caratterizzanti combinava uniformità e caratterizzazione svolta drammatica.
Se da una parte Stile continuava e amplificava lo spirito di Domus, dall’altra anticipava le tematiche ...
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DEL CONTE, Iacopo (Iacopino)
Enrico Bassan
Fiorentino, nacque intorno al 1515 se nel 1598 al momento della morte, aveva 83 anni come risulta dal Liber mortuorum di S. Maria in Via Lata, e dal Necrologio [...] di Ignazio di Loyola (Zeri, 1951, pp. 143 ss.; 1957, pp. 42 ss., 90 s.). Nell'opera, però, si ravvisa ancora una certa continuità . Tale modulo può essere illustrato sia dal Ritratto di Paolo III e Ottavio Farnese, già nella coll. A. Barsanti di Roma ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità si resti durevolmente (tanto da far...