ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] nella zona estrema del Maghreb un particolare tipo di pianta architettonica, la pianta a T, apparsa qualche anno prima a identificazione. Il carattere diplomatico jalīl 'augusto', con il suo modulo massimo, sarebbe il 'padre' di tutte le scritture. ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] , p. 828): la pianta (senza considerare la loggia) è riconducibile a un modulo quadrato che governa anche la divisione degli spazi interni. Gli ordini architettonici, dorico e ionico, articolano le facciate e le serliane connotano il prospetto del ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] es. nel Lib. Pont.). Una insolita allusione a una struttura architettonica, presente già nel sec. 7° nella Notitia ecclesiarum, in riferimento a Passau, 1070 ca.), può quindi considerarsi il modulo base della c. romanica, ripetibile in ciascuna delle ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] Bara documentano infine anche il gusto per le raffigurazioni architettoniche.Talora a fianco del mosaico, ma più spesso . 5° e 6°, arricchito da originali soluzioni: frammentazione dei moduli di base e inserimento di figure animali, pure in sectile, ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] e le modifiche apportate all'impianto romano, il cui modulo di pianificazione non si individua ovunque.Se la cinta che potrebbe essere stata solo ampliata con esecuzione di miglioramenti architettonici e difensivi, si deve ad Arechi II (758-787 ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] mentre all'esterno si evidenzia l'utilizzo di moduli decorativi tardoquattrocenteschi.Nel castello Visconteo, la cui s. Agostino, conclusa allo scadere del secolo. Nell'impianto architettonico, mutuato dall'arca di S. Pietro Martire in S. Eustorgio ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria pratica
Hélène Bellosta
Geometria pratica
Nella classificazione delle scienze di al-Fārābī figura la categoria dei 'procedimenti [...] olio, e così via).
Superfici e volumi di elementi architettonici
a) Arcate e portici a volta. È nota l'importanza il coefficiente di curvatura della muqarnas.
Sia AB=a, il modulo della muqarnas,
,
,
e infine
il coefficiente di curvatura ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] 1935, p. 1ss.; id., Primi risultati dello studio storico-architettonico su la chiesa e il monastero di S. Colombano di Altri codici del sec. 7° danno conto della varietà di moduli decorativi applicata all'interno dello scriptorium; a titolo di esempio ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] a piazza Navona, ma si può anche riallacciare alla cultura architettonica fiorentina attraverso i disegni per la facciata di S. Pietro di facciate; vale a dire che a ogni risalto dei moduli di pianta corrisponde un risalto dell'ordine costituito da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abbandonati i preconcetti storiografici sul romanico che limitano a poche aree l’ideazione di nuovi moduli [...] del romanico (attenzione alla modulazione plastica dei muri, scansione degli spazi interni per campate, articolazione unitaria dei volumi), ma si pone nuova attenzione al problema dei modelli, della simbologia architettonica, dei sostrati culturali ...
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modulare2
modulare2 v. tr. [dal lat. modulari o modulare, der. di modŭlus: v. modulo] (io mòdulo, ecc.). – 1. In musica: a. Far passare la voce o i suoni da una tonalità a un’altra. b. Regolare l’intensità e il timbro della voce nel canto,...
modulare1
modulare1 agg. [der. di modulo]. – Relativo a un modulo (nel suo sign. primo e più generale), basato su un modulo, e quindi anche costituito dal vario accostamento di elementi (detti essi stessi elementi m.) che ripetono le misure,...