Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] da W.R. Hamilton, il termine indicava il modulodiunvettore. La nozione di grandezza tensoriale nel suo significato attuale e il nome stesso di t. sono dovuti a W. Voigt, che alla considerazione di tali enti fu condotto dalle sue ricerche sui ...
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Fisica
In analisi vettoriale, diun sistema divettori, liberi o applicati, si dice r. o somma vettoriale il vettore che si ottiene come risultato dell’operazione di composizione. In particolare, il r. [...] particolari mancare uno dei due elementi. Il r. diun sistema divettori ha modulo generalmente minore della somma dei moduli dei singoli vettori, a questa risultando uguale soltanto quando i vettori sono tutti paralleli e concordi. Se dei singoli ...
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modulomòdulo [Der. del lat. modulus, dim. di modus "misura"] [LSF] Termine, accompagnato da opportune qualificazioni, per indicare grandezze caratteristiche di certi fenomeni o di certi congegni: m. [...] il numero (a2+b2)1/2, mentre scrivendolo nella forma ρ(cosφ+isinφ) è ρ. ◆ [ALG] M. diun numero relativo: il suo valore assoluto. ◆ [ALG] M. diunvettore v: indicato con |v| o semplic. con v, è definito, in uno spazio euclideo, dalla radice quadrata ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] alla quale V è un ‘modulo’; la somma è cioè associativa e commutativa, esiste l’elemento neutro 0 (vettore nullo) ed esiste l’opposto −v diun elemento qualunque v; b) inoltre è definito il prodotto diun elemento k di K per unvettore v di V, il ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] che esso coincide col prodotto del modulodiun v. per la componente dell’altro secondo la direzione orientata del primo. L’annullarsi del prodotto scalare di due v. non nulli caratterizza l’ortogonalità dei due vettori. Il prodotto v. (o vettoriale ...
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Architettura
Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti diun edificio e una unità base di misura.
Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione [...] complesso è scritto nella forma r(cosϕ + i senϕ) il m. è r; m. diunvettore, nello spazio ordinario o in un iperspazio, è la lunghezza del vettore stesso, che risulta espressa dalla radice quadrata della somma dei quadrati delle sue componenti. M ...
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L'a. l. costituisce uno strumento matematico di importanza fondamentale in ogni disciplina scientifica. Essa costituisce sia un efficace linguaggio comune con cui formulare problemi di natura diversa, [...] diun'entità astratta definita da un insieme di assiomi che ne regolano le operazioni di addizione e di moltiplicazione per un numero. La rappresentazione diunvettore negativa (caso a tempo continuo) o dimodulo minore di 1 (caso a tempo discreto), ...
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NUMERICI, CALCOLI (XXV, p. 29; App. III, 11, p. 286)
Enzo Aparo
Introduzione. - La nozione di c. n. si può introdurre, facendo riferimento al termine latino calculus (piccola pietra, pedina), nel modo [...] autovalori di A e tutti gli elementi fuori della diagonale principale minori, in modulo, diun prefissato che Luyh − f sia ortogonale a tutti i vettoridi Fh. La matrice del sistema di equazioni lineari algebriche che ne deriva ha per coefficienti ...
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PROGRAMMAZIONE LINEARE (App. III, 11, p. 494)
Amato Herzel
LINEARE Tra gli argomenti che maggiormente hanno attirato l'attenzione degli studiosi di p. l. negli ultimi anni possono essere segnalati in [...] vettoriale modulo 1, in ordine crescente dei costi, scegliendo per ogni vettore la rappresentazione più economica. Ciò viene attuato attribuendo dapprima ai vettori dati e poi ai vettori che via via si generano un'"etichetta", ossia unvettoredi due ...
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vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo...
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...