spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] è possibile introdurre una nozione dicontinuità e in definitiva una struttura di s. topologico (ogni s. di elementi, detti vettori, si dice s. vettoriale su K se: a) tra gli elementi di V è definita una somma rispetto alla quale V è un ‘modulo ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] non ha un elemento minimo; la sezione (A, B) è detta punto dicontinuitàdi prima specie; esempio: A = classe dei n. razionali minori o uguali ) relative alla distribuzione dei residui non quadratici modulo un n. primo p.
Economia
In contabilità ...
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Successione ordinata e continuadi elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] in (0,2π), essa è necessariamente una s. di Fourier. Sotto ipotesi molto ampie, la s. di Fourier di una funzione f(x), periodica di periodo 2π converge alla funzione stessa nei punti dicontinuitàdi f(x) e alla media aritmetica dei suoi limiti ...
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Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] energia elettrica e da un motore (in genere a combustione interna) che lo aziona. G. dicontinuità In elettrotecnica, tipo di alimentatore capace di fornire energia elettrica nell’intervallo tra l’interruzione della fornitura, da parte della rete, e ...
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Architettura
Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un edificio e una unità base di misura.
Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione [...] esempio è fornito dagli spazi vettoriali (qui l’anello degli operatori è un corpo, di solito il corpo dei numeri reali).
In analisi, m. dicontinuitàdi una funzione continua f(x), considerata in un intervallo chiuso, per es. [0, 1], è la funzione ...
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TOPOLOGIA (v. topologia astratta, App. II, 11, p. 1004)
Mario BALDASSARRI
Introduzione. - Un insieme X si dice uno spazio topologico (v. anche spazio in questa App.) se in esso è fissata una famiglia [...] &out;f sarà un fascio di &out;a-moduli se &out;a è un fascio di anelli e se &out;fx è un &out;ax-modulo, essendo in entrambi i casi postulate inoltre le ovvie condizioni dicontinuità per le operazioni fondamentali delle due ...
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VARIETÀ (App. II, 11, p. 1089; III, 11, p. 1069)
Edoardo Vesentini
La teoria delle v. ha compiuto rilevanti progressi nei suoi aspetti topologici e di geometria differenziale reale e complessa. Per le [...] su ???&out;f soddisfa a condizioni dicontinuità simili alla 3) per le varie operazioni algebriche definite sugli ???&out;fx, ???&out;f è un fascio di anelli o dimoduli. "Sottofascio" ???&out;g di ???&out;f è un sottoinsieme ...
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Fermat, ultimo teorema di
MMassimo Bertolini
di Massimo Bertolini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Storia: il lavoro di Kummer. ▭ 3. Estensioni abeliane di Q. ▭ 4. Estensioni esplicite di campi e funzioni [...] ℋ. La funzione gi(τ) è una forma modularedi peso 2i per il gruppo SL2(Z).
Sostituendo di f implicano la continuazione analitica di L( f, s) e quindi di L(E, s). La seconda parte della congettura di Birch e Swinnerton-Dyer è nota, grazie ai teoremi di ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] 21 luglio si staccano, mediante un apposito veicolo (denominato 'modulo lunare', LEM), dall'astronave Apollo 11 e scendono sulla Luna prevedibili elementari) verifichi una certa condizione minima dicontinuità. I francesi Michel Métivier e Jean ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] funzione f(x) può essere sviluppata in serie di potenze di x, convergente per tutti i valori il cui modulo è minore di quelli per cui la funzione o la sua derivata cessano di essere finite e continue. Il 'calcolo dei limiti' (o metodo dei maggioranti ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità si resti durevolmente (tanto da far...