Nella retorica classica, la quinta e ultima parte dell’elaborazione del discorso, detta anche actio. Concerne tutti gli aspetti che il discorso in pubblico può avere in comune con la recitazione (tecniche [...] di pronuncia, di modulazione della voce, di gesticolazione ecc.). ...
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Poeta italiano (Salerno 1909 - Grosseto 1976); praticò da giovane diversi mestieri; collaboratore di giornali e riviste, nel 1938-39, fu, con V. Pratolini, redattore di Campo di Marte, quindicinale fiorentino [...] incerti, e poi trovato, con esiti sempre più felici, la maniera di accordare l'essenzialità della parola con la sua modulazione canora, le arditezze analogiche di un ermetismo spinto alle estreme rarefazioni con gli echi o le nostalgie della melica ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] , nel salto stilistico che fra esse si realizza, nella fitta rete di richiami testuali a Galileo (parole, sintagmi, moduli sintattici ironici e polemici, che qui non possiamo fermarci ad isolare, ma che sono frequentissimi), infine nella citazione ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] casualmente un verso parlando (Orator, 189). Non riuscendo più a intendere il vero ritmo del verso antico, a percepirne la melodicità e modulazione dei toni, e a sentire la quantità di vocali e sillabe, i metricisti (a partire dal 2° sec. d.C.) con ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] in cui la figura si presta a un gioco di separazione e unione che conserva per certi aspetti la mobilità sintattica dei moduli latini (collegando gli elementi in una sorta di chiasmo):
(21) Sazio ogni morto, di memorie, posa (Myricae, “Il giorno dei ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] etterne, e io etterno duro.
Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate
(Inf. III, 7-9)
Lo stesso vale per ➔ Francesco Petrarca che modula l’artificio dell’anastrofe in più direzioni, ad es. quella della tmesi variata in chiasmo:
(6) Et io nel cor via più ...
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SABA, Umberto (XXX, p. 372)
Arnaldo Bocelli
Poeta, morto a Gorizia il 25 agosto 1957. Nel 1953 gli fu conferita dall'università di Roma la laurea "honoris causa" in lettere.
Dopo il 1936 pubblicò: Ultime [...] . La stessa struttura strofica e ritmica si è alleggerita, e la sensuale musicalità di canzonetta è diventata cadenza, modulazione interiore di quella pensosità, di quella sua "saggezza", che ora si viene spesso atteggiando in forme epigrammatiche. È ...
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L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] dell’incontro («Guardaci ben! Ben sem ben sem Beatrice», Purg. XXX, 73). In altri casi, la ripetizione è affidata a complesse modulazioni con incisi (si veda la ripetizione di così: «Opera naturale è ch’uom favella; / ma così o così, natura lascia ...
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BIFFOLI, Benedetto
Riccardo Scrivano
Poeta e notaio fiorentino, come si dichiara egli stesso in un sonetto di risposta a Domenico di Tomaso Fagioli, visse nel sec. XV. Suo padre si chiamava Antonio; [...] la tematica amorosa viene illeggiadrita da qualche rapidissima visione di paesaggio e da qualche, anche più rara, nuova modulazione musicale.
Bibl.: F. Flamini,La lirica toscana del Rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa1891, pp. 292 ...
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NEOAVANGUARDIA
Alessandra Briganti
. Il movimento definito complessivamente con il termine "neoavanguardia" ha le sue origini nella situazione sociale e culturale che caratterizza la seconda metà degli [...] e cioè sull'importanza di una "reinvenzione dei generi" come "necessaria conseguenza della più ampia e variata modulazione sintattica del discorso poetico conseguente all'arricchimento del lessico"; ed E. Sanguineti cominciava a impostare, alla luce ...
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modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità si resti durevolmente (tanto da far...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...