radiodiffusione
radiodiffusióne [Comp. di radio- nel signif. c e diffusione] [ELT] Trasmissione di programmi radiofonici (r. radiofonica) e televisivi (r. radiotelevisiva) effettuata da apposite stazioni [...] , a seconda del campo delle lunghezze d'onda usate: (a) r. a onde lunghissime e lunghe, che fa uso di trasmettitori a modulazione d'ampiezza (AM), operanti tra poche decine di kHz e circa 300 kHz (bande VLF e LF), spesso di grande potenza (sino a ...
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limitatore
limitatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. del lat. limitator -oris, dal part. pass. limitatus di limitare (→ limitato)] [LSF] Dispositivo per limitare l'entità di un fenomeno, facendo in modo [...] a un valore costante l'ampiezza della tensione applicata al rivelatore stesso, eliminando o quanto meno riducendo fortemente la modulazione d'ampiezza dovuta a disturbi (allora si parla anche di l. di disturbi), interferenze, ecc. ◆ [FTC] [EMG] L. di ...
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profondita
profondità [Der. del lat. profunditas -atis, da profundus "profondo"] [LSF] (a) Generic., una delle dimensioni di un corpo, da precisare di volta in volta; così se, come spesso si fa, si chiama [...] fenomeni e l'ampiezza di certe grandezze, con riferimento alla forma di diagrammi rappresentativi (per es., la p. di modulazione: v. oltre). ◆ [OTT] P. di campo: per un obiettivo (di una macchina fotografica, di un microscopio, un telescopio, un ...
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rivelazione
rivelazióne [Atto ed effetto del rivelare, der. del lat. revelatio -onis dal part. pass. revelatus di revelare (→ rivelatore)] [LSF] Il rendere osservabili e misurabili enti fisici, mediante [...] , detta anche demodulazione, cui si sottopone un segnale modulato per estrarne il segnale modulante: v. modulazione di segnali e → rivelatore: R. di segnali modulati a impulsi, modulati d'ampiezza e modulati di frequenza. ◆ [ELT] R. eterodina e r ...
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radioripetitore
radioripetitóre [agg. e s.m. (f. -trice) Comp. di radio- nel signif. c e ripetitore] [ELT] Nella radiotecnica, apparato costituito da un'antenna ricevente direttiva e un radioricevitore [...] tutt'intorno (r. circolare) oppure verso una determinata stazione radioricevente (r. direttivo), con le stesse caratteristiche di modulazione dei segnali radio ricevuti ma con assai maggiore livello di potenza; i r. circolari servono come stazioni ...
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diversita
diversità [Der. di diverso] [ELT] Sistema in d. (ingl. diversity system): sistema di ricezione radio atto a ridurre gli effetti dell'evanescenza dei segnali, basato sul combinare segnali della [...] loro di almeno 100 Hz difficilmente presentano evanescenza contemporanea; si attua nelle trasmissioni radiotelegrafiche con modulazione sia di ampiezza che di frequenza, irradiando simultaneamente radioonde di frequenza leggermente diversa; (b) il ...
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Sigla di instrument landing system con cui l’ICAO indica un dispositivo per la radioguida degli aeroplani durante gli atterraggi effettuati senza visibilità. Il sistema (v. fig.) utilizza due radiofari [...] altro (radiofaro di discesa, b) situato a fianco del punto di atterraggio, che emette onde UHF (328-336 MHz) modulate; le frequenze di modulazione sono 150 e 90 Hz. Il radioricevitore di bordo fa capo a un indicatore a indici incrociati, sul quale il ...
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RAS
RAS 〈èrre-a-èsse〉 [ELT] Sigla per indicare, nella radiotecnica, la regolazione automatica di sensibilità (e il relativo dispositivo attuativo), sistema di controllo automatico per cui la sensibilità [...] e altri tipi di evanescenza; è realizzata applicando agli stadi amplificatori una tensione di polarizzazione, di adatta polarità prelevata dal demodulatore d'ampiezza o, nel caso di modulazione di frequenza, da un demodulatore ad hoc: → sensibilità. ...
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trama
trama [Lat. trama "il filo della parte trasversale di un tessuto"] [LSF] Il termine è usato, oltre che nei signif. specifici ricordati nel seguito, anche come sinon. di struttura, tessitura e simili, [...] di segnali, la configurazione dei bit compresi in un periodo del segnale multiplo; nel sistema normalizzato europeo (CCIT) per la modulazione PCM è costituita da 256 bit (divisi in 32 gruppi di 8 bit ciascuno) con periodo di campionamento di 125 μs ...
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Dolby
Dolby (o dolby) 〈dòlbi〉 [s.ingl. Marchio registrato, dal cognome dell'ideatore, lo statunitense R. Dolby, usato in it. come s.m.] [ELT] Nella registrazione e nella riproduzione ad alta fedeltà [...] frequenze della banda audio; originar. ideato per la registrazione su nastro magnetico, è stato poi utilizzato anche per le colonne sonore cinematografiche e nella radiodiffusione musicale a modulazione di frequenza ed esteso a sistemi stereofonici. ...
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modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità si resti durevolmente (tanto da far...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...