segnale
segnale [Der. del lat. signale, neutro sostantivato dell'agg. signalis, che è da signum "segno"] [LSF] (a) Dispositivo fisso che indica qualcosa: s. geodetico, s. di pericolo radioattivo, ecc. [...] nazionale "Galileo Ferraris" di Torino, che irradia i s. con una sua stazione radio campione operante, con vari tipi di modulazione nel corso della giornata, alla frequenza di 5 MHz e li trasferisce agli Enti interessati (RAI-TV, TELECOM, ecc.) per ...
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retino
Stefano Marchesi
Serie di punti in rilievo che costituiscono la superficie della matrice per la stampa di un’illustrazione. L’immagine a colori, anche se digitalizzata da uno scanner o da una [...] ostacolo della corrispondenza geometrica e il conseguente ricorso all’inclinazione, eliminando il rischio di effetto moirè. La modulazione in tanti punti più piccoli favorisce la percezione del dettaglio e procura un abbassamento della risoluzione di ...
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Dispositivo elettronico a semiconduttori che permette il controllo di un segnale elettrico di uscita da parte di un segnale di ingresso; in quasi tutte le applicazioni ha vantaggiosamente sostituito i [...] potenza, utilizzato in genere per potenze che variano da alcuni kilovolt;ampere a qualche centinaia di kilovolt;ampere, è quello dei moduli di potenza, la cui forma costruttiva è mostrata in fig. 10 I: uno o più t. (tra essi opportunamente collegati ...
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spettroscopia
spettroscopìa [Comp. di spettro- e -scopia] [LSF] Parte della fisica, presente in vari settori di questa, che ha per oggetto la produzione, l'analisi e l'interpretazione dello spettro delle [...] o termopile. Oltre ai tre suddetti componenti base, uno spettrometro a microonde comprende altri dispositivi per la modulazione della radiazione emessa, per l'amplificazione e la registrazione del segnale rivelato, ecc. Come detto all'inizio ...
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Biologia
T. midollare
Detto anche t. neurale, è nell’embrione dei Vertebrati l’abbozzo del neurasse, cioè dell’encefalo e del midollo spinale. Si origina dalla piastra midollare, cioè da quel territorio [...] ). Altri t., in cui come nel triodo si può controllare con elettrodi ausiliari l’intensità della corrente anodica (t. a modulazione d’intensità), si ottengono inserendo altre griglie tra catodo e anodo (due per il tetrodo, tre per il pentodo, molte ...
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modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità si resti durevolmente (tanto da far...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...