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Giovanni Chieffi
(XXIX, p. 398; App. III, II, p. 614; IV, III, p. 223)
Negli anni Settanta le conquiste della genetica avevano polarizzato l'attenzione soprattutto sugli aspetti molecolari [...] induce la fioritura nelle piante brevidiurne, mentre la inibisce nelle longidiurne. Pertanto la luce funziona semplicemente da modulatore di reazioni che si realizzano al buio. Sperimentalmente è possibile far fiorire le piante brevidiurne anche con ...
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Molecola
Amilcare Carpi De Resmini
(XXIII, p. 548; App. II, ii, p. 338)
Molecole messaggere gassose
Nell'organismo vivente, ordini e informazioni percorrono una rete nella quale le fibre nervose e gli [...] CO è un prodotto collaterale; sulla circolazione CO agirebbe come vasodilatatore e antiaggregante piastrinico al pari di NO e modulerebbe infine la funzione del glomo carotideo che, come sensore del contenuto in ossigeno del sangue, regola l'attività ...
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. Il termine (inglese: bionics) è stato proposto nel 1960 da J. E. Steele degli U. S. Air Force Aerospace Medical Laboratories e benché "equivoco" è generalmente accettato. Equivoco perché nell'originale, [...] è molto difficile costruire dei pipistrelli elettronici che emettono segnali ultrasonici e si guidano sull'eco variabile per modulazione di frequenza o di ampiezza. Le alte frequenze acustiche di emissione sono strettamente direzionali, per la corta ...
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L'e. è la scienza del comportamento animale. Si è sviluppata particolarmente dopo la seconda guerra mondiale secondo due linee distinte, rappresentate dalla scuola americana o comportamentista (behaviorista), [...] ; in genere è sufficiente l'assunzione di un determinato atteggiamento, l'emissione di un certo odore o la modulazione di alcuni tipi di richiamo per convincere l'intruso a evitare una lotta nella quale sarebbe psicologicamente destinato alla ...
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Embrione
Jonathan Cooke
L'embrione, dal greco ἔμβρυον, "neonato, feto", è il prodotto del concepimento, derivante dalla cellula uovo fecondata, lo zigote. Lo sviluppo embrionale si verifica attraverso [...] di sviluppo complessivo del midollo spinale e delle varie parti del cervello fossero stimolate da una progressiva modulazione temporale di segnali sconosciuti, da parte di un numero crescente di cellule interne, destinate alla parte posteriore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rita Levi-Montalcini
Enrico Alleva
Daniela Santucci
A Rita Levi-Montalcini si deve il concetto di fattore di crescita e neurotrofina, elemento di una visione pionieristica dei fenomeni di plasticità [...] il glaucoma e la maculopatia senile (ne fece uso personale negli ultimi anni, con effetti soprattutto positivi). Le proprietà di modulazione del dolore, rilevate con un esperimento condotto presso l’ISS (R. Levi-Montalcini, L. Aloe, E. Alleva, A role ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] collegate a una rete di ripetitori fissi. Nelle stazioni terminali dei p. radio, il segnale da trasmettere (segnale in banda base) è utilizzato per modulare una portante a frequenza intermedia (tipicamente intorno ai 70 MHz). È di norma utilizzata la ...
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INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] leucotrieni dall'altra. Alle PG, tanto della serie E (PGE) che della serie F (PGF), spetta infatti un compito di modulazione di molteplici attività cellulari nei confronti sia della cellula che le produce sia di altre cellule, specie viciniori, e la ...
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VIRUS
Ferdinando Dianzani
(v. ultravirus, xxxiv, p. 644; App. II, II, p. 1056; virus, App. III, II, p. 1103; IV, III, p. 830)
I v. sono piccoli organismi subcellulari, incapaci di moltiplicarsi al di [...] delle cellule infette, possono potenziare sensibilmente in vivo gli effetti prodotti dall'azione antivirale diretta.
La modulazione del differenziamento cellulare può avere un'ulteriore azione inibente sulla replicazione virale, nel caso di quei v ...
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Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] una varietà di modificazioni - che la distinguono dallo stesso tratto di DNA nello stadio eucromatico - responsabili della modulazione dell'espressione dei geni. Dallo studio della struttura della cromatina e della sua influenza sull'espressione dei ...
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modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità si resti durevolmente (tanto da far...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...