Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] . Si poté osservare allora, e tuttora si ammira, quanto le stesure pittoriche a tempera siano curate, così da campire con modulazione nitida e vigorosa le grandi masse degli abiti e dei mantelli, da tornire gli incarnati sfiorati dalla luce, e anche ...
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GROSSO, Giacomo
Tiziana Musi
Nacque a Cambiano, presso Torino, il 25 maggio 1860 da Guglielmo e Giovanna Vidotti, nono di undici figli. Le difficili condizioni economiche (il padre era falegname) condussero [...] con l'elegante Ritratto in grigio (collezione privata), acquistato dalla regina, giocato ancora una volta sulla raffinata modulazione monocromatica dei toni del grigio.
Nonostante il G. fosse ormai pittore affermato e ricercato dalla buona società ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] interna degli spazi di lavoro, disegnò una facciata che frammenta la compattezza del fronte costruito, attraverso l’iterazione di moduli nei quali i pieni e i vuoti sono composti in modo asimmetrico.
Una menzione a parte merita Casa Arosio ...
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BERTELLI, Timoteo (al secolo Leopoldo)
Enzo Pozzato
Nacque a Bologna il 26 ott. 1826 da Francesco, professore di astronomia all'università di Bologna, e da Teresa Pallotti. Studiò, nella città natale, [...] era possibile rendere visibili i segnali Morse sopra una bussola di particolare concezione, segnali trasmessi per modulazione di onde hertziane portanti. Particolarmente interessanti anche i suoi studi sperimentali sulla possibilità di utilizzare le ...
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CONSOLO, Federico (Federigo)
Dario Ascarelli
Nacque da Beniamino e da Regina Piazza ad Ancona l'8 apr. 1841, da una di quelle famiglie della media borghesia ebraica che aveva conservato integra la grande [...] canti d'Israele, la sua opera di maggior rilievo, il C. cerca di dimostrare che esiste una correlazione tra la modulazione dei canti religiosi che si eseguono nelle sinagoghe durante il rituale del nostro tempo e gli accenti musicali (i taàmin) che ...
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CARTARI, Giuliano
Alessandra Ascarelli
Nacque a Bologna tra il 1535 ed il 1539. G. Gaspari (Musica e musicisti…, p. 249), calcolando che la morte del C. avvenne nel 1613 all'età di 78 anni, ne fissa [...] l'arte degli antichi maestri di saper imprimervi questo duplice carattere con semplici armonie e con una maniera di modularle che oggigiorno è, per così dire, divenuta mistero", così commenta il Gaspari l'opera musicale del Cartari. Non discostandosi ...
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GARIBBO, Luigi
Linda Kaiser
Nacque a Genova nel 1782; nel 1802 si iscrisse all'Accademia ligustica di belle arti.
Si dedicò, in particolare, alla tecnica dell'incisione su rame. La sua produzione figurativa [...] aeronautica e, attraverso studi effettuati sull'acustica e le tecniche musicali, realizzato un harmonium, che riportando "con sapiente modulazione i suoni, rendeva immagine di molti strumenti" accordati tra loro (pp. 469 s.)
Fonti e Bibl.: F. Alizeri ...
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Frustrazione
Mario Reda
Vittorio Volterra
Il termine frustrazione (che deriva dall'avverbio latino frustra, "invano") è stato introdotto da S. Freud per indicare la situazione psicologica conseguente [...] (1939), nel confermare che l'aggressività è la reazione più frequente alla frustrazione, hanno accertato che la modulazione della sua intensità è determinata dall'intensità del desiderio di ritorsione. Altre ricerche (Barker-Dembo-Lewin 1941 ...
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GIUSTI, Alessandro
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Nacque a Roma nel 1715. Secondo le fonti (de Machado) si formò alla scuola del pittore Sebastiano Conca e dello scultore Giovanni Battista Maini. Si [...] effetti pittorici. Dalle nuvole modellate in pesanti masse concentriche emergono le figure, talvolta scalate grazie alla modulazione dello spessore del rilievo (altare della Circoncisione), più spesso giustapposte con goffi risultati.
Vecchio e ...
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DE SANCTIS, Cesare
Jania Sarno
Nacque ad Albano Laziale (Roma) il 15 giugno 1824 da Giuseppe. A Roma compì gli studi umanistici, laureandosi in lettere e filosofia, all'università, e musicali, alla [...] nella Prefazione al primo volume, emerge dalla attenzione dedicata, nel corso del trattato alle combinazioni dissonanti, alla modulazione e all'armonia enarmonica, pur sempre ricondotte al principio (p. 234) che l'"onnitonia moderna" si applichi ...
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modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità si resti durevolmente (tanto da far...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...