CORREZIONI OTTICHE
S. Stucchi
La constatazione, fatta sul Partenone (cfr. vol. i, pp. 997, 998) agli inizî del secolo scorso e poi in molte costruzioni antiche, che esse presentano delle anomalie nelle [...] . Troviamo così chi considera le anomalie dei temperamental refinements, dovuti ad un sentimento estetico piuttosto che ad una doverosa modulazione formale; chi vi vede una vibrazione ottica, ma non apertamente sensibile; chi poi vi trova delle ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] nelle formelle la condotta plastica rivela un fare pittorico con l'adozione di un respirante rilievo di basso aggetto, sensibile alla modulazione della luce.La scelta di stile di T. non è isolata, ma si innesta in una precisa tendenza della scultura ...
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Vedi POLICLETO dell'anno: 1965 - 1996
POLICLETO (Πολύκλειτος; Polycletus, Polyclitus)
L. Beschi
Red.
Scultore, prevalentemente bronzista. Le notizie biografiche fondamentali sono talvolta dubbie, data [...] , Vorsokr., i, 228, 28; 391; 392, 17). Sulla base di questi scarsi dati si è a lungo discusso per la definizione del modulo che sta alla base dei rapporti semplici della figura umana. Per citare gli estremi del problema, si ricorda che in base all ...
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LAMA, Giovan Battista
Rossella Faraglia
Nacque a Napoli intorno al 1673, come si deduce dalle Aggiunte all'Abecedario di Orlandi del 1733 (p. 457), che lo definiscono "in età d'anni sessanta". La sua [...] S. Giovanni Battista a Marianella presso Napoli, S. Giuseppe col Bambinoe i ss. Gennaro e Agostino, in cui la modulazione atmosferica del colore, aspetto tipico della maniera giordanesca, testimonia il momento di maggior vicinanza del L. al maestro ...
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IACOPO (Giacomo) da Campione
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo architetto, figlio di Zambonino da Campione, attivo a Milano negli ultimi due decenni del XIV secolo.
Il [...] procedettero con solerzia. Inoltre, se sembra ormai certo che Grassi fu l'artefice primario per quanto riguarda la modulazione e l'elaborazione plastica di questa architettura, è altrettanto probabile che a I. si debba attribuire la responsabilità ...
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GIOVANNI di Rigino
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, che si dichiara originario di Verona e che fu verosimilmente figlio del lapicida Rigino di Enrico. Tuttavia [...] l'esistenza di similarità iconografiche con il paliotto, ma ravvisò nelle sculture dell'edicola una nuova e originale "modulazione" stilistica degli elementi culturali toscani e lombardi di matrice gotica, presenti a Verona nelle imprese scaligere, e ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] ; quanto al piano formale, nonostante lo stato di corrosione dei rilievi, è possibile seguire i tratti di una modulazione plastica di impianto sicuro o ben calibrato.
Meno canoniche e più estrose per invenzione, le raffigurazioni campite nei riquadri ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] (1934, p. 24) e Collura (1943, pp. 183-186). Altri codici del sec. 7° danno conto della varietà di moduli decorativi applicata all'interno dello scriptorium; a titolo di esempio vanno ricordati la miscellanea grammaticale (Napoli, Bibl. Naz., lat. 2 ...
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DRUGMAN, Giuseppe
Pier Paolo Mendogni
Nacque a Parma il 27 apr. 1810 da Nicola di Jean-François, falegname e intagliatore al servizio della corte ducale, e da Amelia Bianchi. A sedici anni entrò nell'accademia [...] della descrizione viene immerso in un'atmosfera teneramente romantica, grazie al sapiente equilibrio compositivo e alla morbida modulazione tonale.
Nel 1844 ricevette l'incarico di dipingere, insieme con Luca Gandaglia e Giuseppe Giorgi, le scene ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] . Si poté osservare allora, e tuttora si ammira, quanto le stesure pittoriche a tempera siano curate, così da campire con modulazione nitida e vigorosa le grandi masse degli abiti e dei mantelli, da tornire gli incarnati sfiorati dalla luce, e anche ...
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modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità si resti durevolmente (tanto da far...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...