Apparecchio per rilevare radiosegnali raccolti da un’antenna ricevente. Più specificamente, uno dei due terminali di un circuito di radiocomunicazione (l’altro è un radiotrasmettitore), che, in unione [...] da ricevere: da curve molto strette, ampie poche decine di Hz, atte a dare una buona separazione di radioonde non modulate, si passa a larghezze di banda di qualche centinaio di Hz per segnali telegrafici, di pochi kHz per segnali telefonici, sino ...
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Tubo termoelettronico ideato dai fratelli R. e S. Varian (1939) e largamente usato come amplificatore e generatore nel campo da circa 200 MHz a circa 100 GHz, cioè nel campo delle onde ultracorte e delle [...] dei quali, uniforme prima della cavità, si trasforma, all’uscita da questa, in un flusso ‘a pacchetti’. La completa modulazione di velocità del flusso elettronico avviene nello spazio fra le due cavità (spazio di variazione), la distanza fra le quali ...
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TUMORE
Alberto Fonnesu
Lorenzo Magno
(XXXIV, p. 474; App. II, 11, p. 1030; III, 11, p. 990).
Agenti cancerogeni: Agenti cancerogeni chimici, p. 693; Agenti cancerogeni virali, p. 693. Immunologia dei [...] linea cellulare capostipite ("immunoselezione"), sia in modo temporaneo attraverso variazioni adattative della propria antigenicità ("modulazione antigenica").
Un chiaro esempio di quest'ultima possibilità è offerto dalle cellule leucemiche del topo ...
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fluorimetria
fluorimetrìa (o fluorometrìa) [Der. di fluorìmetro (o fluoròmetro)] [MCS] [CHF] [FML] Metodo di analisi qualitativa e quantitativa basato sull'osservazione e sulla misurazione della fluorescenza [...] di una sostanza (→ fluorimetro). ◆ [CHF] F. a spostamento di fase, a modulazione di fase e impulsiva: v. luminescenza: III 499 a. ...
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Apparecchio che, ricevuto un radiosegnale da una stazione, lo amplifica e lo reirradia, circolarmente (r. circolari) oppure direttivamente (r. direttivi) verso un’altra stazione. R. circolari sono usati, [...] per es., per la radiodiffusione a onde metriche (radiofonia a modulazione di frequenza e televisione), mentre r. direttivi costituiscono le stazioni intermedie di ponti radio. ...
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ultradina
ultradina [Comp. di ultra- e -dina di eterodina e simili] [STF] [ELT] Denomin. di uno dei primi circuiti radioriceventi a supereterodina per onde ultracorte, nel quale la conversione di frequenza [...] era effettuata in un solo stadio, per modulazione del segnale dell'oscillatore locale da parte del segnale ricevuto. ...
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Fisico tedesco (Reihen, Heidelberg, 1893 - Zollikon, Zurigo, 1972), prof. di elettrotecnica applicata all'univ. di Lipsia (1926-45), poi, dopo un periodo di libera professione, prof. nell'università di [...] (1955). Si occupò di svariate questioni di elettricità, specialmente tecniche; in particolare, ideò un sistema di modulazione della luce (modulazione con cellula di K.) che fu usato nei primi ricevitori televisivi, a scansione meccanica, e trova ...
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Cellula. Flusso dell'informazione cellulare
Antonio Fantoni
Gabriella Minchiotti
di Antonio Fantoni
Gli organismi si formano sulla base di progetti molto complessi che rispondono a due requisiti fra [...] in apparente contraddizione, cioè da una parte la stabilità dell'informazione, matrice del progetto, e dall'altra la continua modulazione delle strutture e delle funzioni, in attuazione del progetto e nel confronto con l'ambiente. In accordo con la ...
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Bioluminescenza
Franco Magni
di Franco Magni
Bioluminescenza
sommario: 1. Introduzione. 2. Distribuzione della bioluminescenza nel mondo vivente e struttura degli organi luminosi: a) Batteri e Funghi; [...] norvegica, ma il meccanismo di queste azioni non è stato precisato (v. Kay, 1965).
Il più notevole esempio di modulazione fotica è quello fornito dalle lucciole. In questi animali l'azione inibitrice della luce sul lampeggiamento è stata osservata da ...
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Lussemburgo
Lussemburgo [Città capitale del granducato omonimo, tra Belgio, Francia e Germania] [ELT] Effetto L.: denomin. dell'interazione ionosferica non lineare tra radioonde, derivante dal fatto [...] che fu osservata per la prima volta nel 1933 da B.D.H. Tellegen come modulazione imposta dai segnali della stazione radio di L. su segnali della stazione svizzera di Beromünster: v. ionosfera: III 311 b. ...
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modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità si resti durevolmente (tanto da far...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...