superbia e superbi
Fiorenzo Forti
La s., nella dichiarazione dell'ordinamento del Purgatorio, è presentata da Virgilio, insieme con l'invidia e con l'ira, come uno dei tre modi per cui l'amore di elezione [...] della città all'autorità imperiale, condannata con accenti biblici nell'epistola a Enrico (Ep VII 15). Di tale varia modulazione pratica del vizio - già presente nel quadro di Gregorio Magno, che distingue quattro specie di s. (" cum bonum aut ...
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Fisioterapia
Pier Paolo Mariani
S'intende per fisioterapia, o terapia fisica, l'utilizzazione a scopo terapeutico degli effetti biologici di agenti fisici di varia natura e di pratiche, quali i massaggi, [...] del tipo di tessuto attraversato e dei parametri della corrente elettrica applicata, cioè intensità, durata, tipo di onda, modulazione e polarità. In ambito clinico l'elettroterapia è utilizzata con diverse finalità: stimolazione muscolare e di fibre ...
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plasticità neurale
Laura Baroncelli
Lamberto Maffei
Un concetto fondamentale della neurobiologia moderna è che le connessioni del sistema nervoso possono essere modificate dall’esperienza, sia in termini [...] presinaptico e di quello postsinaptico. Le fibre provenienti dall’occhio aperto hanno un’attività ricca, in quanto modulata dall’esperienza visiva, che depolarizza efficacemente i neuroni corticali, mentre le fibre guidate dall’occhio deprivato hanno ...
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placebo
Fabrizio Benedetti
L’effetto placebo consiste in un cambiamento organico o mentale in un soggetto che attribuisce un significato simbolico a un evento o a un determinato oggetto (per es., una [...] estesi alla vita di tutti i giorni, durante la quale si è sottoposti a continui ‘inganni’ e condizionamenti che possono modulare non un sintomo, bensì le nostre percezioni e i nostri comportamenti. In altre parole, spesso i nostri giudizi sul mondo ...
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Cellula. Comunicazione inter- e intracellulare
Andrea Levi
Si calcola che tra la comparsa dei primi organismi unicellulari e la successiva affermazione degli organismi pluricellulari siano intercorsi [...] . In primo luogo la fosforilazione dei recettori da parte di proteine-chinasi che agiscono a valle dei recettori stessi, modula la capacità di interagire con proteine G. A questo riguardo un ulteriore meccanismo di complessità è dovuto al fatto che ...
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NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] una freschezza e una cordialità sempre un poco trattenuta, una volumetria solida e plastica ma mai rigida, affidata alla modulazione della luce, più delicata nelle tele, più forte nei disegni; al medesimo momento – forse uno dei più felici ...
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NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] una freschezza e una cordialità sempre un poco trattenuta, una volumetria solida e plastica ma mai rigida, affidata alla modulazione della luce, più delicata nelle tele, più forte nei disegni; al medesimo momento – forse uno dei più felici ...
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Prossemica
Michele Bracco
Il termine inglese proxemics, derivato di proximity, "prossimità", è stato introdotto dall'antropologo americano E.T. Hall negli anni Sessanta del 20° secolo per indicare lo [...] nel caso degli uomini politici, ma non solo; essa implica un'esaltazione generale della mimica, della postura e della modulazione vocale, dal momento che a tale distanza si adombrano i caratteri somatici individuali e si rende così necessario marcare ...
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PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] (Fratarcangeli - Lerza, 2009, p. 49 n. 173). Lo sviluppo delle lesene e delle fasce orizzontali e verticali origina una modulazione della superficie articolata su cinque fasce verticali delle quali le due più esterne chiudono entrambi i lati con una ...
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APPIANI, Andrea
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Milano il 31 maggio 1754 da Maria Liverta Jugali e Antonio medico, era destinato a seguire la carriera del padre. Ma verso i quindici anni, nel 1769-70, [...] del costume e della vita attuali con la dignità epica, col senso eroico e con le reminiscenze classiche avevano una modulazione alta come in David, ma più armonicamente italiana. Di queste tempere, distrutte come la volta della sala del trono, dalle ...
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modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità si resti durevolmente (tanto da far...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...