Eguaglianza, offensività e proporzione della pena
Tomaso E. Epidendio
Il presente contributo, partendo dalla ricognizione dell’uso dei concetti di uguaglianza, offensività e proporzione come “norme-principio”, [...] ritenute illegittime, in linea di principio, le “pene fisse”, in quanto impediscono in radice la ricordata modulazione della pena sulla concreta offensività delle diverse condotte corrispondenti al modello descritto nella norma incriminatrice, ma si ...
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RIGHI, Tommaso
Angela Negro
RIGHI, Tommaso. – Nacque in data imprecisata fra il 1722 e il 1723 da Domenico Righi, romano (Roma, Archivio storico del Vicariato, S. Maria in Campitelli, Stati delle anime, [...] , che segue il modellato dei grandi francesi di inizio secolo (Pierre Le Gros e Pierre-Étienne Monnot) puntando su una morbida modulazione del risalto, rimase basilare per Righi. La si ritrova in un suo disegno di nudo a sanguigna, firmato, presso l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica nella cultura cristiana
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Padri della Chiesa e gli scrittori ecclesiastici della [...] sacro dipende dall’essenziale e irrisolvibile problema di frenare l’impulso di piacere che si accompagna all’ascolto di un canto ben modulato; ed è, per il vescovo d’Ippona, un problema che resta irrisolto.
C’è però un tipo di canto sacro che non ...
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GOLA, Emilio
Beatrice Avanzi
Nacque a Milano il 22 febbr. 1851 dal conte Carlo e da Irene Della Porta.
Laureatosi nel 1873 in ingegneria industriale presso il Politecnico di Milano, coltivò allo stesso [...] risultati di sempre maggior libertà nell'impaginazione scandita dal succedersi di zone d'ombra e di luce e nella modulazione delle tinte su gamme di suggestiva ricchezza.
Grazie a questa autonoma, personale ricerca di una pittura lirica, fondata sull ...
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L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] dell’incontro («Guardaci ben! Ben sem ben sem Beatrice», Purg. XXX, 73). In altri casi, la ripetizione è affidata a complesse modulazioni con incisi (si veda la ripetizione di così: «Opera naturale è ch’uom favella; / ma così o così, natura lascia ...
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Era venuta ne la mente mia
Mario Pazzaglia
Sonetto della Vita Nuova (XXXIV 7-11), su schema abba, abba: cde, dce, con due ‛ cominciamenti ', cioè con due diverse redazioni della prima quartina.
Oltre [...] un po' stanca d'immagini stilnovistiche, lontane dall'aristocraticismo intellettuale e figurativo del Cavalcanti e intonate su una modulazione di effusa e dimessa elegia. Soltanto nel finale (come nel ‛ primo cominciamento ') si fa strada il tema ...
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Ciò che m'incontra, ne la mente more
Mario Pazzaglia
. Sonetto della Vita Nuova (XV 4-6), su schema ABAB, ABAB: CDE, CDE, presente nella tradizione manoscritta della Vita Nuova e accolto nella Giuntina [...] sonetti dei capitoli XIII-XVI) si compone qui con l'insegnamento di Guittone, evidente nell'ampia e ben fusa modulazione elegiaca pervasa d'intima energia morale (si pensi al guittoniano Dolente, triste e pien di smarrimento, e alla spia linguistica ...
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DSP (Digital signal processor)
Augusto Di Napoli
Tipico processore progettato per operazioni real time e per analizzare e modificare vari tipi di segnali tramite funzioni matematiche complesse, lanciato [...] industriale possiede: (a) un convertitore analogico-digitale ADC; (b) un’unità di generazione della PWM utilizzata per la modulazione di segnali; (c) un’interfaccia encoder per i segnali di feedback relativi alla posizione; (d) dodici porte digitali ...
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Con riferimento a un dato mezzo fisico (acqua, aria ecc.), perturbazione determinatasi in un punto del mezzo che si propaga nello spazio trasportando energia ma non materia.
Fisica
Propagazione per onde
Si [...] si può allora scrivere:
A è detta ampiezza complessa dell’o.: il suo modulo è l’ampiezza a dell’o., mentre il suo argomento cambiato di segno di un’o. armonica piana di lunghezza λ, il vettore il cui modulo è pari a 2π/λ (cioè a 2π volte il numero d ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] hanno s. a bassa frequenza, s. ad alta frequenza, s. a banda stretta, s. a banda larga, s. a radiofrequenza, s. modulati ecc. Il s. può essere analogico o numerico (o digitale) a seconda che vari con continuità o che sia opportunamente campionato e ...
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modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità si resti durevolmente (tanto da far...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...