Nei sistemi multiplex a divisione di frequenza, la modulazione con cui i diversi canali da trasmettere vengono inizialmente traslati in una banda di frequenze, per essere successivamente allocati nella [...] loro banda definitiva con una seconda modulazione. ...
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demodulazióne Nella tecnica delle telecomunicazioni, operazione inversa della modulazione e cioè estrazione del segnale modulante da una portante modulata. ...
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Sigla di pulse frequency modulation, che nelle telecomunicazioni designa la modulazione di frequenza con cui il segnale modulante fa variare la cadenza degli impulsi. ...
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In biochimica, caratteristica di proteine ed enzimi allosterici, consistente nella modulazione della loro attività biologica indotta dall’interazione con il substrato stesso della reazione. ...
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In biochimica, caratteristica di proteine ed enzimi allosterici, consistente nella modulazione della loro attività biologica indotta dall’interazione con molecole chimicamente diverse dal substrato (effettori). ...
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Uno dei due terminali di un circuito di radiocomunicazione (l’altro è il radioricevitore), il cui compito è di generare una corrente a radiofrequenza, imprimere a essa, con i procedimenti della modulazione, [...] controfase in classe B, per il pilotaggio dell’ultimo stadio, che è in controfase in classe A o AB. Se il segnale modulante è un segnale complesso, non sinusoidale, come avviene nel caso di trasmissioni in fonia, in luogo di due segnali laterali si ...
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Circuito, utilizzato nella tecnica delle telecomunicazioni, che effettua l’operazione inversa della modulazione (➔) e cioè provvede a estrarre il segnale utile, o segnale modulante (o in banda base), dal [...] vi è una affinità fra i circuiti per la demodulazione e quelli impiegati per la modulazione. Due casi particolarmente interessanti sono quelli dei d. per segnali modulati in ampiezza (doppia banda laterale e portante trasmessa) e quelli dei d. per ...
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Sigla di pulse amplitude modulation, che nella tecnica delle telecomunicazioni indica una modulazione a impulsi in cui, restando fissa la successione nel tempo degli impulsi e la loro durata, si fa variare [...] l’ampiezza di essi in dipendenza dell’intensità del segnale modulante. ...
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modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità si resti durevolmente (tanto da far...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...