. Con questo nome o con quello più usato in passato di "telediffusione" (che tuttavia si presta facilmente ad equivoco data l'assonanza con il termine televisione) s'intende la trasmissione a più utenti [...] principali, e cioè dall'assoluta immunità da disturbi di propagazione o di carattere industriale, dall'elevata qualità della modulazione e dalla facilità di sintonia sui diversi programmi che non sono soggetti ad interferenze, e che generalmente sono ...
Leggi Tutto
dolore
Stefano Faenza
Sensazione sgradevole o di sofferenza, susseguente alla stimolazione di recettori sensoriali presenti nell’organismo, dovuta all’azione di un agente che compromette l’integrità [...] (l’impulso elettrico viene trasmesso alle corna posteriori del midollo spinale e di qui risale verso l’encefalo), la modulazione (nella quale l’impulso stesso viene amplificato o inibito durante il suo tragitto). Lo stimolo doloroso si trasmette con ...
Leggi Tutto
trama
trama [Lat. trama "il filo della parte trasversale di un tessuto"] [LSF] Il termine è usato, oltre che nei signif. specifici ricordati nel seguito, anche come sinon. di struttura, tessitura e simili, [...] di segnali, la configurazione dei bit compresi in un periodo del segnale multiplo; nel sistema normalizzato europeo (CCIT) per la modulazione PCM è costituita da 256 bit (divisi in 32 gruppi di 8 bit ciascuno) con periodo di campionamento di 125 μs ...
Leggi Tutto
Dolby
Dolby (o dolby) 〈dòlbi〉 [s.ingl. Marchio registrato, dal cognome dell'ideatore, lo statunitense R. Dolby, usato in it. come s.m.] [ELT] Nella registrazione e nella riproduzione ad alta fedeltà [...] frequenze della banda audio; originar. ideato per la registrazione su nastro magnetico, è stato poi utilizzato anche per le colonne sonore cinematografiche e nella radiodiffusione musicale a modulazione di frequenza ed esteso a sistemi stereofonici. ...
Leggi Tutto
Il complesso delle strutture encefaliche che partecipano all’integrazione emotiva, istintiva e comportamentale. È formato da diverse strutture, corticali e sottocorticali: il lobo l. propriamente detto, [...] cingolo; i nuclei settali, ipotalamo, vari nuclei talamici.
In generale si ammette che il sistema l. intervenga nella modulazione dello stato affettivo di base e dell’ansia, nelle reazioni di paura e in quelle aggressive, nei comportamenti alimentare ...
Leggi Tutto
messaggero extracellulare
Molecola la cui funzione è quella di portare segnali altamente specifici alle differenti popolazioni cellulari. Un mammifero è costituito da miliardi di cellule, organizzate [...] circolano nel sangue o nei fluidi che irrorano ogni distretto dell’organismo, sono coinvolti nell’espletamento di questa modulazione fine, necessaria sia nelle fasi di formazione di un organo, sia nell’adulto. Il numero dei messaggeri extracellulari ...
Leggi Tutto
calcitriolo
Metabolita attivo (1,25-diidrossicolecalciferolo) del calciferolo o vitamina D; si forma nel rene per idrossilazione del 25-idrossicolecalciferolo o vitamina D2. È il principale mediatore [...] l’omeostasi calcica (facilitazione dell’assorbimento intestinale del calcio, rimodellamento del tessuto osseo); sul sistema endocrino (modulazione della sintesi e della secrezione dell’insulina, della prolattina, degli steroidi sessuali e dell’ormone ...
Leggi Tutto
Linguistica
In riferimento ai sistemi di scrittura, si dice scrittura lineare ogni sistema grafico adoperante segni a sviluppo l. non interpretabili come pittogrammi; in particolare, in archeologia si [...] la forma della grandezza d’uscita, non introduce componenti armoniche non presenti nel segnale d’ingresso.
Modulazione lineare
Modulazione in cui il grado di modulazione è, istante per istante, direttamente proporzionale all’ampiezza del segnale ...
Leggi Tutto
nocicezione
Componente della sensazione dolorosa, rappresentata dal collegamento tra i recettori sensoriali e le vie nervose che presiedono i meccanismi neurologici di risposta allo stimolo doloroso. [...] (l’impulso elettrico viene trasmesso alle corna posteriori del midollo spinale e di qui risale verso l’encefalo), la modulazione (l’impulso stesso viene amplificato o inibito durante il suo tragitto). Lo stimolo doloroso si trasmette con diversa ...
Leggi Tutto
Comunicazione telefonica effettuata per mezzo di radioonde: si tratta pertanto di una radiocomunicazione in cui i segnali trasmessi sono a frequenza vocale (300-3400 Hz ca.).
Nella stazione trasmittente [...] ’antenna ricevente, amplificato, e infine sottoposto al procedimento della demodulazione, cioè l’inverso della modulazione, che dall’onda portante modulata in arrivo estrae le frequenze foniche trasmesse. In tal modo si è realizzata una comunicazione ...
Leggi Tutto
modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità si resti durevolmente (tanto da far...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...