MARCELLO, Giacomo
Giuseppe Gullino
Figlio di Cristoforo di Vettore e di Criseida di Giacomo di Nicolò Priuli, vedova di Giacomo di Giovanni Barbo, nacque nel 1413 a Venezia in calle del Traghetto a [...] di intavolare trattative di pace, egli otteneva il permesso di rimpatriare, essendo ormai persa tutta la Morea al di fuori di Modone e poche altre fortezze minori.
Il 1° marzo 1471 la moglie Chiara fece testamento, e morì probabilmente poco dopo; il ...
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GATTILUSIO, Niccolò
Enrico Basso
Primo di questo nome. Nato a Genova nella prima metà del XIV secolo dal ramo della famiglia Gattilusio discendente da Luchetto, il G. era fratello minore di Francesco [...] economica del signore di Enos, così come il fatto che la cattura di una sola delle sue navi, avvenuta a Modone, abbia fruttato ai Veneziani un bottino di 3000 ducati d'oro. Il suo prestigio politico e personale è attestato dalle espressioni ...
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BEMBO, Francesco
Nacque a Venezia all'inizio dei sec. XIV da Angelo. Della sua vita non si hanno molte notizie: l'ambasceria che condusse nell'estate del 1333 alla corte di Giacomo II re di Maiorca, [...] alla pace con il sultano, proposta concordemente da Veneziani e Genovesi.
Nel 1374 il B. viene ricordato come castellano di Modone in Morea. L'anno successivo fu a Trieste per progettare, assieme ad altri quattro provveditori veneti, l'erezione di un ...
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BARBARIGO, Bernardo
Angelo Ventura
Figlio di Marco doge, nacque, secondo la biografia del Barbaro, nel 1463, e, grazie alla grande potenza del casato, ebbe una carriera politica facile e precoce.
Le [...] invano in Senato, proponendo tattiche dilatorie, alla ratifica della pace col Turco che sanciva la perdita delle preziose basi di Modone e Corone. Nel maggio i 509, dopo la disfatta di Agnadello, inutilmente si oppose in Senato alla restituzione al ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] Dopo aver alternato alcuni altri incarichi di responsabilità in zone di confine (luogotenente del Friuli e castellano di Modone) a magistrature cittadine (consigliere a più riprese, nuovamente in Consiglio dei dieci e savio di Terraferma), fu inviato ...
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CELIDONIO, Alessio
Hans Joachim Kissling
Nacque nel 1451 a Sparta nel Peloponneso.
Il suo nome è tramandato in varie forme (Celidonius, Chelidonius, Celadonius, Caelidonius), ma nei documenti epigrafici [...] "di propria iniziativa e senza motivo esterno", ma è fuori dubbio che fu occasionato dalla conquista turca di Modone e Corone, capisaldi veneziani nel Peloponneso e ultimi possedimenti veneziani di qualche consistenza in quelle parti. In questo ...
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CAPIZUCCHI, Cencio (Innocenzo)
Mirella Giansante
Nacque a Roma il 25 genn. 1525 da Emilio e da Cintia Beccaluva.
La sua giovinezza fu irrequieta e avventurosa. Nel 1547 fu "venturiere" del corpo di spedizione [...] di scarsa importanza (1º agosto): il C. si distinse nell'importante battaglia di Capo Maleas (7 agosto). Dopo lo sfortunato assedio di Modone (settembre) il C. tornò in Italia con la flotta nell'ottobre del 1572.
Morì a Roma nel 1575. La sua fama di ...
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DORIA, Antonio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova da Battista e Isottina Doria intorno al 1495. Scarse sono le notizie sul padre (risulta tra gli Anziani nel 1491e membro dell'ufficio di Vettovaglie nel [...] e villa.
I primi anni '30 furono tutti occupati dalla partecipazione alla guerra antiturca in varie zone del Mediterraneo: Corone Modone e Corsica nel 1533; nel 1534 il D. era a Messina con quattro galere a difendere la città dagli attacchi del ...
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BARBARO, Giosafat
Roberto Almagià
Nacque nel 14 13 a Venezia "nel confino di S. Maria Formosa" dove infatti, sul lato nord-ovest del Camp3, era un palazzo di proprietà Barbaro; rimasto orfano del padre, [...] il 18 febbr. 1473, a Zara si incontrò con gli ambasciatori del papa e del re di Napoli, poi per Lesina, Modone e Rodi giunse a Famagosta il 29 marzo, dove poco dopo giungevano anche materiali bellici destinati allo scià. Non possiamo qui trattenerci ...
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DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia da Giorgio di Francesco, dal ramo di S. Canciano della famiglia patrizia, e da Barbarella di Ruggero Contarini, intorno alla metà del 1427, e, quasi [...] al D. dal console veneto di Scio, Giovanni di Tabia, conosciuto sin dal 1465, e quelle di Giovanni Foscari, scrittegli da Modone, oltre a numerose altre, che in seguito il D. inseri nella quarta parte dei suoi Annali veneti.
Nel 1500 il D. venne ...
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violanteo
agg. Di Luciano Violante, esponente politico del centrosinistra. ◆ L’ironia violantea finisce in realtà per sfidare una politica che di Commissioni d’inchiesta – nominate, anche se spesso solo annunciate, minacciate, presentate e...
autoelogiarsi
v. intr. pron. Elogiarsi da sé stessi. ◆ Quando sei in un grave pericolo, quando stai affrontando una crisi, un amico non viene a dirti «dammi questo, dammi quest’altro». Non viene a esigere un suo diritto. Non viene ad autoelogiarsi,...