Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] della Téchnē grammatikḗ ‒ divenne la mellaṯ šmā 'nome verbale', comprensiva anche dell'infinito, dando luogo alla fissazione (Ṭirhān, m. 1049), che per primo tentò ‒ in modo originale, ma piuttosto confuso ‒ di introdurre i metodi dei grammatici ...
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Comunicazione
Pio Enrico Ricci-Bitti
La struttura della comunicazione
La comunicazione interpersonale (o faccia a faccia) può essere considerata come l'insieme dei fenomeni che permettono lo scambio [...] , dall'espressione mimica degli atteggiamenti e dai movimenti del corpo. In alcuni casi i segnali non verbali e le parole funzionano in modo coerente e ottengono un effetto di reciproco rafforzamento; in altri casi, invece, essi possono trasmettere ...
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Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] testimonia infatti l'uso di altezze determinate anche nel campo verbale (e non solo nel canto), tanto da rendere possibile interni provocano il restringimento delle coste. In questo modo è possibile esercitare sui polmoni un'azione di compressione ...
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Comunicazione e nuove tecnologie
Andrea Granelli
Le straordinarie potenzialità offerte dalle tecnologie della comunicazione, per essere sfruttate appieno, devono essere considerate in relazione ai rischi [...] di spazi protetti in cui possiamo sperimentare il nostro modo di relazionarci con gli altri.
Una delle tecniche emergenti parole, le immagini posseggono una capacità di estensione verbale quasi infinita, in quanto l’osservatore deve trasformarsi ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] arabi usano l'espressione 'parlare con le dita', quasi allo stesso modo dei greci, e i latini vantavano le loquacissimae manus e i della parola. In ciò Artaud si rifà all'idea fisica e non verbale del teatro di Bali. È un teatro della fisicità, che va ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] il sogno. Esso raffigura i suoi personaggi in modo diverso dalla realtà: tramite la condensazione crea ritratti multipli Roma, Fanucci, 1987.
T. De Mauro, Introduzione a La comunicazione non-verbale, a cura di R.A. Hinde, Roma-Bari, Laterza, 1974.
C ...
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Pornografia
Piero Benassi
Il termine pornografia (che deriva, mediante il francese pornographie, dal greco πόρνη, "prostituta", e γραϕία, "scritto") sta a indicare la trattazione oppure la rappresentazione, [...] propria mentalizzazione dell'istinto che si realizza a livello verbale per dare un rinforzo e un potenziamento di significato pudicizia alla più sfrenata pornografia: in questo modo oggettuale (pudico od osceno) l'orizzonte esistenziale ...
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Mito
Romolo Rossi
Piera Fele
Il termine deriva del greco μύϑος, il cui significato originario è "parola, notizia, novella", oppure "cosa", e indica una storia tradizionale di carattere generale che [...] come dolore d'organo; l'altro mediato dalla formulazione verbale, quale sintomo espresso come metafora del dolore mentale. mediante la via somatica e la trasformazione corporea. Allo stesso modo, in ognuno di noi, quando la mente fallisce nella sua ...
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Narcisismo
Antonino Lo Cascio
Luciana De Franco
Il termine fa esplicito riferimento al mito greco di Narciso e indica la tendenza e l'atteggiamento psicologico di chi fa di sé stesso, della propria [...] del comportamento non verbale. Evitando gli scogli delle manipolazioni verbali che la personalità narcisistica come i fallimenti nella cura materna siano visibili a distanza dal modo con cui l'individuo contiene sé stesso e con cui ricerca ...
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Identificazione
Red.
Lucio Pinkus
Il termine identificazione indica sia l'attività diretta a stabilire l'identità di una persona sia il processo psicologico per cui un individuo si sente o si considera [...] dentro il proprio corpo degli oggetti in modo simbolico. Questa modalità, anche se primariamente e concetto di identificazione con l'aggressore allo scopo di spiegare l'acquisizione verbale e gestuale della capacità di dire 'no', che egli situa ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...