FIESCHI, Girolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova probabilmente tra il 1478 e il 1480, primogenito di Gian Luigi il Vecchio del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure e dalla sua [...] realtà socio-economica genovese, cominciò a gestirle in modo assai rigido. Così perseverando nella logica delle lotte deciso di trattare la resa, aveva chiesto di mettere a verbale il suo dissenso, non recedette dall'opposizione al nuovo doge. ...
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CAPONE, Filippo
Francesco Barra
Nacque a Montella (Avellino) il 25 maggio 1821 da Andrea, avvocato, e da Petronilla Terribile.
Antica ed agiata, la famiglia apparteneva a quella operosa e vivace borghesia [...] elezioni dell'aprile, fu il C. che fece iscrivere a verbale una fiera protesta contro il governo liberticida.Come pronta reazione ai politica meridionale in Piemonte.
L'esilio gli diede modo di approfondire ed ampliare i suoi già vasti interessi ...
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FORTEBRACCI, Oddo
Paola Monacchia
Figlio di Guido, della famiglia dei signori di Montone, magistrato itinerante, nacque presumibilmente tra il terzo e il quarto decennio del sec. XIV, forse nel castello [...] bandi e le accuse contro i magnati, si elencarono nei verbali dei Consigli priorali tutti i nomi dei nobili riammessi a del nuovo cassero di Montone al quale non si poteva in alcun modo rinunciare. Il 30 nov. 1378 il cognato Tiberio dei Montemelini si ...
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CAMPOREALE, Pietro Paolo Beccadelli e Acton principe di
Stefano Indrio
Nacque a Napoli il 26 apr. 1852 da Domenico e da Laura Acton. Rimase orfano del padre nel 1863, e la madre si risposò, nel 1864, [...] proprietari, nel quadro di una revisione, in verità piuttosto verbale, del sistema latifondistico; ed infine, nel 1895 e della discussione sulla riforma del Senato, si mosse in modo da poter costruire quella Camera come piattaforma di resistenza per ...
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CAMBIANO DI RUFFIA, Pietro (Cambiani, Pietro Ruffia), beato
Angela Dillon Bussi
Si ritiene dai più che il C. sia nato verso il 1320, e che appartenesse alla nobile famiglia dei Cambiano, signori di [...] una tempra non comuni. Ma non rimangono testimonianze sul modo in cui esercitò il suo ufficio. Dal documento citato 1365, da mons. Tommasi, vescovo di Tiatira, come risulta dal verbale pervenutoci. Il corpo del C., sepolto nella chiesa dei frati ...
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BARBARO, Niccolò
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Figlio di Marco, nato presumibilmente a Venezia all'inizio del sec. XV, si trovava nel 1451-1453 a Costantinopoli in qualità di medico delle galere venete. Fu perciò testimone dell'assedio [...] Costantinopoli, e azò se possa ben intendere particulamente a che modo la fo prexa, dirò prima dove prozesse la vera del città; a questo proposito egli inserisce nella sua opera il verbale della deliberazione presa il 14 dic. 1452 dal consiglio dei ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...