Le locuzioni verbali (dette anche perifrasi verbali: Dardano & Trifone 1983: 364) sono costruzioni perifrastiche (➔ perifrastiche, strutture; ➔ locuzioni) formate da un verbo (➔ verbi) e da almeno [...] andare avanti, dare addosso, venire via), le locuzioni verbali sono formate da un nucleo verbale e da un complemento diretto o indiretto, come in mentre prendeva registra i tratti grammaticali di tempo, modo, aspetto, persona e numero:
(1) mentre ...
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Per desinenze, nella grammatica tradizionale, s’intendono le terminazioni delle parti del discorso variabili (➔ parti del discorso), che in genere recano informazione morfologica di natura flessiva (➔ [...] segmentazione delle desinenze è dato dalla cosiddetta vocale tematica (➔ coniugazione verbale), che troviamo in forme come parl-a-v-a, tem gli altri suffissi flessivi debbano essere trattati allo stesso modo (Thornton 2005: 68).
Infine, un caso ...
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In italiano è frequente il fenomeno di parole che, pur avendo lo stesso significato (o, com’è nei verbi, uguale persona e tempo verbale) hanno diversa grafia o posizione dell’accento. Entrambi questi fenomeni [...] la differenza tra giovinezza e gioventù serve, per quanto in modo sfumato, a distinguere due sensi (il primo ha una è accettabile (► -gl-).
Menzione a parte meritano forme verbali tra loro concorrenti come devo/debbo, potettero/poterono, mordette/ ...
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In italiano le parole appartenenti ad alcune ➔ parti del discorso sono soggette a flessione; presentano cioè diverse terminazioni a seconda del ➔ numero, del ➔ genere, o (come particolarmente i verbi) [...] della ➔ persona, del tempo (➔ coniugazione verbale) e del modo (➔ modi del verbo). Queste parti del discorso sono perciò dette variabili. Altre parti del discorso contengono, invece, parole che mantengono sempre la stessa forma: sono gli ➔ avverbi e ...
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PASSATO REMOTO, INDICATIVO
Il passato remoto (o perfetto semplice) è un tempo verbale dell’indicativo e si usa per indicare un fatto avvenuto nel passato, concluso e senza legami di nessun tipo con il [...] primi)
Dal punto di vista della forma, alcuni verbi formano il passato remoto in modo regolare (passato remoto debole) aggiungendo alla radice verbale le desinenze proprie di questo tempo
Altri verbi presentano una forma del passato remoto con ...
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PASSATO, CONGIUNTIVO
Il tempo verbale passato del modo ➔congiuntivo si forma combinando le forme del congiuntivo presente degli ausiliari avere o essere con il participio passato del verbo da coniugare
Si [...] usa per esprimere l’anteriorità di un evento nelle proposizioni dipendenti rette da verbi come sperare, credere, supporre al presente o futuro indicativo
Credo che Riccardo non abbia capito a che ora ...
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Famiglia di lingue storiche (dette anche arie, indogermaniche, indoceltiche, arioeuropee) che presentano, specie negli stadi più antichi, un’affinità e una concordanza di caratteri fonetici, morfologici [...] ) ammette otto casi (nominativo, genitivo, dativo, accusativo, vocativo, ablativo, strumentale e locativo); la flessione verbale, in cui il modo e l’aspetto verbale hanno maggior risalto del tempo (presente e passato; il futuro non ha una formazione ...
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verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, [...] è ottenuta con distinzioni grammaticali classificabili nelle categorie di tempo, aspetto, modo, persona, numero, diatesi, che nel sistema verbale indoeuropeo sono espresse da un lato mediante la formazione tematica (suffissi, infissi, alternanze ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] dell’aoristo e del perfetto; la formazione di un sistema verbale fondato sulla bipartizione tra infectum e perfectum, e cioè tra le principali fonti grammaticali del l. medievale). In questo modo il nuovo l. ‘restaurato’ si riallacciò al tronco ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] Magiari, che si stabilirono nella pianura ungherese, tagliando in tal modo i contatti tra S. meridionali e occidentali. Questi ultimi avevano Le lingue slave distinguono infine nettamente l’aspetto verbale: l’azione dei verbi composti è perfettiva, ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...