BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] del B. da quelle dei suoi contemporanei è il "modo nuovo" (F. Nazzari, in Il giornale de' letterati 1685-1715: c. 47 v (G. P. B.); Roma, Acc. di San Luca, Archivio, Verbali delle congreg., vol. 43, p. 77r e v e passim; vol. 44, passim; vol.45 ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] Non sorprende, dopo una lampante dichiarazione sui limiti della traduzione verbale dei fatti figurativi, di trovare il L. a seguire " valutazione delle arti figurative occorre prescindere in modo assoluto da ogni elemento psicologico, umano, ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] ricco di fermenti e d'indirizzi: nel campo della scultura, in particolare modo, G. L. Bernini aveva rivelato il suo genio coi primi già e concretato, e che noi possiamo conoscere nella trascrizione verbale del Bellori e in quel grande modello, che è ...
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DEL MORO, Luigi
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 25 ag. 1845 da Carlo e da Angiolina Politi. Il padre, ex commerciante di chincaglierie dedicatosi poi all'attività di cambiavalute, dopo averlo fatto [...] e guidate dal De Fabris, durante il quale ebbe modo di farsi conoscere e apprezzare nel capoluogo toscano e 146, 482 ss.; Ibid., Libro IV degli atti della Ia Classe, verbale adunanza ordinaria del 15 ott. 1871; Ibid., Ruolo degli alunni della R ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] da Urbino […] i discepoli suoi lo volevano ammazzare ad ogni modo" trova, in un certo senso, conferma, per quanto riguarda la lui, come per Pindaro, la definizione poetica, visiva o verbale, si struttura come edificio semantico e come catena di ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] .
L'uso combinato di più registri comunicativi - visivo e verbale: la lettera impugnata dal ritrattato, l'iscrizione "Tar ublia chi l'Autoritratto del Detroit Institute of fine arts, grosso modo contemporaneo, in cui l'autore rinunciò all'en plein ...
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GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] risiedere in quella città già da diversi anni visto che nel verbale della votazione si legge: "in hac civitate plurimos annos degens" a Spoleto attorno al 1530 e che in precedenza aveva avuto modo di formarsi a Roma, risente dell'opera di G., come ...
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FIAMMERI (Fiamiero, Flamerius), Giovan Battista (Battista di Benedetto, Battista di Benedetto dell'Ammannato)
Enrico Parlato
Nacque a Firenze all'inizio del quinto decennio del sec. XVI, data che si [...] Valeriano, forse involontariamente generata prima dal Baglione, che in modo improprio gli conferisce il titolo di padre - considerandolo quindi modesta estrazione sociale del F. emerge dallo stesso verbale d'ingresso nella Compagnia: i suoi beni ...
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CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] l'effervescente vocazione artistica e la disponibilità verso un modo di essere intellettuale aperto alle più diverse e concrete esperienze : "fusione della massima culminante divinazione verbale-letteraria e della massima culminante divinazione ...
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COPPOLA, Giovanni Andrea
Pina Belli D'Elia
Figlio di Orsino, di nobile famiglia napoletana trapiantata in Puglia fin dal XV secolo, e di Elisabetta Pane, nacque a Gallipoli e fu battezzato il 13 genn. [...] Purgatorio per la cattedrale di Gallipoli (1642); da un verbale di riunioni conservato sempre a Gallipoli (Arch. vescovile), solo nei dipinti di piccole dimensioni aveva avuto sino allora modo di estrinsecare.
Fonti e Bibl.: Gallipoli, Bibl. comunale: ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...