BOMBACCI, Nicolò
Enzo Santarelli
Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 24 ott. 1879, da Antonio e Paola Gaudenzi. Insegnante elementare, all'inizio dell'età giolittiana esordì nel campo sindacale [...] capacità di oratore popolare, le oscillazioni politiche e il rivoluzionarismo verbale di una posizione ideologica che aveva la sua matrice diretta tipicamente piccolo-borghese, ma in qualche modo conseguente del vecchio massimalista, ex compagno ...
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BORELLI, Vincenzo
Bruno Di Porto
Nato a Modena il 5 genn. 1786 da Giulio e da Maria Malmusi, si laureò in giurisprudenza all'università di Bologna nel 1806 ed esercitò la professione di notaio. Verso [...] della reggenza istituita dal chirografo ducale del giorno precedente, in modo da assicurare la prevalenza dei liberali più moderati. Il B. ebbe, perciò, uno scontro verbale col podestà marchese Rangoni, presidente della reggenza nominata dal duca ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] Magiari, che si stabilirono nella pianura ungherese, tagliando in tal modo i contatti tra S. meridionali e occidentali. Questi ultimi avevano Le lingue slave distinguono infine nettamente l’aspetto verbale: l’azione dei verbi composti è perfettiva, ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] tesi dell'inerranza della Scrittura e della sua ispirazione verbale sono anche anteriori alla Riforma, rientrando nella tradizione l'educazione tradizionale e chiusa alla cultura profana, un modo di vita che riproduce il ghetto aperto ebraico dell' ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] manifesti l'interrelazione degli elementi che reggono un insieme verbale, appunto la struttura del testo, hanno tutti insieme le motivazioni nascoste è una condizione ineliminabile del nuovo modo di fare storia. Simboli e allegorie affiorano dalla ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] di apologetica e di teologia fondamentale, il Roncalli ebbe modo di scoprire e coltivare il suo interesse per la storia 1993, che consta di 9612 titoli, e una concordanza verbale computerizzata di tutti gli scritti italiani editi o comunque ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] Licet felicis recordationis mise per iscritto la sospensione verbale, pronunciata da Adriano V, della costituzione Ubi periculum pauperum e ne avrebbe redatto un altro, Problemata, nel modo e nella forma di quello di Aristotele. Da allora in ...
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INNOCENZO III
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di un'altrimenti sconosciuta contea di [...] locale e della S. Sede. Di una 'conferma verbale' della regola primitiva non si dovrebbe parlare in questo al 1216. Possono essere considerati opera di I., che in tal modo fece sancire dal concilio i suoi propositi dogmatici e riformatori. A eccezione ...
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GIOVANNI IX, papa
Claudia Gnocchi
Figlio di Ramboaldo, non si conoscono né la data né il luogo della sua nascita, si sa però che era originario di Tivoli, presso Roma, e che fu ordinato sacerdote da [...] , e gli atti che sono giunti fino a noi - il verbale delle due sessioni in cui fu riesaminata la questione formosiana, la serie una prima volta patriarca di Costantinopoli nell'854, in modo irregolare, essendo egli un laico e non essendo ancora ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] le patrocinarono anche per altri motivi e forse questo in qualche modo rallentò la loro integrazione nella vita istituzionale.
La Dār al- che non si tratta di un cambiamento semantico oppure verbale, ma che piuttosto alcune delle scienze degli Antichi ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...