CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] meve (vv. 6, 65 ecc.) e teve (vv. 44, 47) e le forme verbali este (vv. 3, 59, 90), aio (vv. 4, 51 ecc.), saccio, pozzo ti dico: iura [questo fatto non si può fare in nessun altro modo, se non hai il Vangelo affinché io ti dico 'Giura']", dopo il ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] da Ginevra.
Recatosi questa volta a Lione, non avendovi trovato modo di sostentarsi, vi si trattenne solo un mese (forse tra laudatoria che irritò il Mordente, alla cui polemica verbale il B. rispose con i sarcastici dialoghi Idiota triumphans ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] le proteste di alcuni parlamentari, sulla base di una falsificazione dei verbali della seduta: cfr. Macrelli, pp. 31 ss.), cui reagirono solo suo stile, non era l'atto in sé, ma il modo di velare attraverso di esso le sue più interne motivazioni. Nel ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] i due mondi, acquistandosi un merito che non va in nessun modo dimenticato.
Il 21 aprile 1910 il F. leggeva in Campidoglio apartitica del F., avverso al massimalismo barricadiero, e meramente verbale, dei "rossi", temperatissimo nel giudizio su F. S ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] è che abbia predicato la violenza solo per dilettantismo verbale, senza sentirne l'assoluta ineluttabilità, intenda costui , fondati da Mussolini. Egli non aderì mai, in modo formale, al nuovo movimento - perché sarebbe stato incompatibile ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] gli si presentava l'opportunità azioni conseguenti alla propria aggressività verbale. Sul finire del 1285 fu a capo di un giudizio come debitore insolvente. L'onta lo fece infuriare a tal modo da spingerlo allo scontro finale con tutti i suoi nemici, ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] tuttavia la propria autonomia di giudizio, con quella affabilità verbale, che caratterizzò lo stile e determinò il successo delle da una parte e del socialismo dall'altra".
In questo modo, il C. non scelse il terreno dell'autonomia rispetto agli ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] Crescenzo, il rettore anacletiano di Benevento, di aver operato in modo da sottomettere la città alla crudeltà di re Ruggiero "di esecranda , comunque, pure la grandissima alternanza di tempi verbali - anche all'interno del medesimo periodo -, che ...
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FRANCHETTI, Raimondo
Francesco Surdich
Nacque a Firenze il 31 genn. 1889 dal barone Alberto, compositore, e da Margherita Levi, figlia di Arnoldo, costruttore dell'acquedotto di Reggio Emilia, dove [...] Boca (p. 148), il F. cominciò a porre in questo modo le premesse di una sua "esclusiva, spericolata e brutale" azione politica le risorse minerarie, riuscendo a ottenere la promessa verbale che il permesso di esplorazione sarebbe stato concesso a ...
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DEL CARRETTO, Francesco Saverio
Silvio De Majo
Poche ed incerte sono le notizie sulla sua nascita e la sua famiglia. Secondo il Serra di Gerace - che è l'unico a riportare dati precisi - sarebbe nato [...] di G. Ricciardi, inviato in manicomio nel 1836 per uno scontro verbale col D.; è il caso di B. Musolino e di L eccessivo assolutismo vigente nel paese per gli storici filoborbonici (in special modo G. De Sivo, Storia delle Due Sicilie dal 1947 al 1861 ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...