COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] Tracy), di cui elabora un compendio nel suo Modo di comporre le idee e di contrassegnarle con vocaboli Arriva a chiedersi se tutta la polemica non si basi su un equivoco verbale e se i due termini, classico e romantico, non indichino la stessa cosa ...
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BONONCINI (Buononcini), Giovanni Maria (Gianmaria)
Carlo Frajese
Nacque a Montecorone (Modena) da Lucio e da Lucia (il cognome da nubile è sconosciuto) il 22 (0 23) sett. 1642: fu battezzato, infatti, [...] furono, tuttavia, né prova di concorso né terzo candidato: dal verbale del capitolo - datato il 18 nov. 1673 - risulta che il ; Venezia 1677); Musico prattico che brevemente dimostra il modo di giungere alla perfetta cognizione di tutte quelle cose ...
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FRANCHETTI, Raimondo
Francesco Surdich
Nacque a Firenze il 31 genn. 1889 dal barone Alberto, compositore, e da Margherita Levi, figlia di Arnoldo, costruttore dell'acquedotto di Reggio Emilia, dove [...] Boca (p. 148), il F. cominciò a porre in questo modo le premesse di una sua "esclusiva, spericolata e brutale" azione politica le risorse minerarie, riuscendo a ottenere la promessa verbale che il permesso di esplorazione sarebbe stato concesso a ...
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Kubrick, Stanley
Sandro Bernardi
Regista cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 26 luglio 1928 e morto a Harpenden (Gran Bretagna) il 7 marzo 1999. Cineasta-filosofo, grande [...] mette anche a nudo i procedimenti tradizionali della suspense in modo che lo spettatore si soffermi più sull'atto del narrare in Full metal jacket (1987), in cui dietro la scatenata violenza verbale, dietro l'uso delle armi più potenti e del napalm si ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] rivela il meglio e il peggio del B.: cioè l'incontinenza verbale, il girare intorno a un problema senza né formularlo esattamente né centrarlo genn. 1925), tali sue impostazioni quasi divennero un modo di affermarsi, e distinguersi, di contro alla ...
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Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del [...] o della rota n, con quegli specifici lieva, legno, rota individuati in modo sicuro dalle lettere di richiamo nella figura relativa al brano più o meno esteso Anche nei casi in cui il testo verbale rappresenti la parte preponderante del suo linguaggio ...
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Attenzione
A. Charles Catania
Bruno Callieri
La parola attenzione, dal latino ad e tendere, "rivolgere l'animo a", indica l'atto di rivolgere e applicare la mente a uno stimolo, cioè il processo che [...] che sappiamo della relazione tra fulmine e tuono che determina il modo in cui il lampo condiziona la nostra attenzione.
Tuttavia, poiché prontezza o inclinazione percettiva. Negli studi sull'apprendimento verbale, per es., gli elementi che fungono da ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] Varchi 2007), Varchi trattò delle questioni grammaticali in modo generale (attraverso il confronto delle strutture del volgare sulla è (di essere), più di rado su altre forme verbali (andrà, lodò). Conservate alcune grafie etimologiche: h all’inizio ...
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MAJORANO, Gaetano, detto Caffarelli (Caffarello, Caffariello, Caffarellino, Gaffarello)
Leonella Grasso Caprioli
Nacque a Bitonto il 12 apr. 1710, da Vito e Anna Fornella. Un maestro di musica di nome [...] e per una costante ricerca della rissa fisica e verbale. Nelle relazioni ufficiali dell'uditore generale E. de allegria". Ulloa, già nel 1744, lo aveva ritenuto "in qualche modo deteriorato nella voce" e D. Tuffarelli, impresario del S. Carlo, ...
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DEL CARRETTO, Francesco Saverio
Silvio De Majo
Poche ed incerte sono le notizie sulla sua nascita e la sua famiglia. Secondo il Serra di Gerace - che è l'unico a riportare dati precisi - sarebbe nato [...] di G. Ricciardi, inviato in manicomio nel 1836 per uno scontro verbale col D.; è il caso di B. Musolino e di L eccessivo assolutismo vigente nel paese per gli storici filoborbonici (in special modo G. De Sivo, Storia delle Due Sicilie dal 1947 al 1861 ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...