GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] con le mani nude, non guantate, per esprimere in modo simbolico l'esporsi senza protezioni, in caso di spergiuro, . si fanno più vigorosi, come equivalenti visuali dell'ingiuria verbale o della maledizione. In qualche caso essi riguardano solo la ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] 592). Si tratta di figure di un realismo pittoresco, in certo modo contrastante con quello più composto e solenne che caratterizza la più parte Ambroise et l'Exultet. Autour d'un problème de critique verbale, Revue des études latines 60, 1982, pp. 283 ...
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ILLUSTRAZIONE
L. Miglio
L'i. intesa come immagine o insieme di immagini, disegnate o miniate, che accompagnano un testo per chiarirlo, commentarlo, facilitarne la comprensione, non è certo invenzione [...] andava dalla ginecologia alle virtù medicamentose delle erbe, dal modo di fasciare le slogature e di cauterizzare le ferite colonna, quando a interrompere una o più volte la sequenza verbale, ristrette in larghezza nello spazio di una colonna o ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] .
L'uso combinato di più registri comunicativi - visivo e verbale: la lettera impugnata dal ritrattato, l'iscrizione "Tar ublia chi l'Autoritratto del Detroit Institute of fine arts, grosso modo contemporaneo, in cui l'autore rinunciò all'en plein ...
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GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] risiedere in quella città già da diversi anni visto che nel verbale della votazione si legge: "in hac civitate plurimos annos degens" a Spoleto attorno al 1530 e che in precedenza aveva avuto modo di formarsi a Roma, risente dell'opera di G., come ...
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FIAMMERI (Fiamiero, Flamerius), Giovan Battista (Battista di Benedetto, Battista di Benedetto dell'Ammannato)
Enrico Parlato
Nacque a Firenze all'inizio del quinto decennio del sec. XVI, data che si [...] Valeriano, forse involontariamente generata prima dal Baglione, che in modo improprio gli conferisce il titolo di padre - considerandolo quindi modesta estrazione sociale del F. emerge dallo stesso verbale d'ingresso nella Compagnia: i suoi beni ...
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MODELLO
H.L. Kessler
L'uso di copiare opere del passato costituì, durante tutto il Medioevo, uno dei momenti centrali della produzione artistica, riflettendo sia la natura artigianale dell'arte medievale [...] medievali; nonostante alcuni avessero carattere esclusivamente verbale e non figurativo, come nel caso libro di m. interamente conservatosi per il Medioevo mostra in modo preciso quei caratteri già evidenziati nei frammenti isolati. Diviso in due ...
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PORTLAND, Vaso di
E. Simon
Anfora di vetro azzurro cupo con fregio figurato in bianco opaco, nel British Museum, un tempo proprietà dei Duchi di Portland, alta cm 24,7; il più bell'esemplare dei così [...] fregio così come interpretate in quell'epoca. Nel processo verbale della scoperta di detto sarcofago, nulla è detto del vaso di P., la donna coricata regge la fiaccola proprio in questo modo, e con lo stesso gesto il giovane che le sta accanto tiene ...
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GNOSTICHE, Gemme
A. A. Barb
Classe di gemme ellenistico-romane così denominate dagli archeologi per gli elementi dottrinari che sono stati riconosciuti nelle loro iscrizioni. Sono pietre che generalmente [...] dei cieli. Un'altra formula piuttosto lunga, di cui rimane oscuro il significato verbale - ammesso che ne abbia avuto uno - dà il numero 9999, e , E, H, I, O, Y, Ω) in certo modo connesse ai sette pianeti che avevano parimenti un valore musicale, per ...
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CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] l'effervescente vocazione artistica e la disponibilità verso un modo di essere intellettuale aperto alle più diverse e concrete esperienze : "fusione della massima culminante divinazione verbale-letteraria e della massima culminante divinazione ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...