Tommaso Giartosio è, tra le altre cose, un mezzo comunista viziato e intellettualoide. Forse proprio per questo, è anche finalista del Premio Strega 2024 con un libro intitolato Autobiogrammatica (minimum [...] e comincia a parlare.La letteratura, in questo senso, è un modo possibile per affrontare la sfida al preverbale e al silenzio; e ciò profonda solitudine che ha accompagnato la fase del non verbale. Poche risposte, in definitiva. Ma se restiamo nella ...
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Finito pranzo, mi siedo alla scrivania e apro il manuale, pronto per studiare: “È il momento della non-costruzione, che svela l'assenza di attualità del concetto anche attraverso l'invito a sottolineare, [...] altro, mentre nel parlato questo ruolo è ricoperto dal linguaggio non-verbale e dall’alternarsi dei turni verbali.Insomma, in modo molto impressionistico, abbiamo fin qui notato che scrivere in modo chiaro e comprensibile non è semplice. Non è ancora ...
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Negli ultimi decenni le teorie filosofiche sull’identità personale si sono progressivamente concentrate sulla dimensione relazionale del Sé. È stato sempre più sottolineato, infatti, il ruolo centrale [...] propria esistenza ed essere così in grado di ordinarli in modo significativo all’interno di un’unica autobiografia. Inoltre, alcuni parte. La seconda limitazione, detta “vincolo di espressione verbale”, prevede che una persona sia in grado di esporre ...
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«Avvenne una notte che, avendo costei molto pianto Lorenzo che non tornava e essendosi alla fine piagnendo adormentata, Lorenzo l’apparve nel sonno, pallido e tutto rabbuffato e co’ panni tutti stracciati [...] appena scopre come stanno davvero le cose, ecco che il modo di reazione di Lisabetta subisce una svolta, favorita anche dall’ delle lacrime come potente strumento di persuasione non verbale, che emancipa Briseide dalla condizione servile a quella ...
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Risale al 1928-1929 il quadro del surrealista belga René Magritte L’uso della parola I, prima di una lunga serie di opere dedicate al soggetto della pipa. In questa tela troviamo, raffigurata al modo di [...] di una poesia tautologica, ovverosia che dice due volte, in forma verbale e in forma grafica, la stessa cosa. Nel caso di Magritte, già da tempo. La nuova storia culturale costituisce un modo nuovo di porsi nei confronti di tutte quelle tematiche che ...
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«Se lo sapevo, non ci venivo»: con questo titolo provocatorio Marco Mazzoleni si faceva portabandiera nel 1992 della tesi linguistica circa l’infondatezza di una supposta crisi del modo congiuntivo nell’italiano, [...] infatti impreciso, se non del tutto erroneo, descrivere un modoverbale come un sistema unico: ossia è sbagliato, da un punto la modalità viene considerata alla base della selezione di un certo modo, ad esempio il condizionale, in luogo di un altro, ...
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Un «discorso descrittivo che pone sotto gli occhi l’oggetto con efficacia»: così, nel II d.C., il retore greco Ermogene descriveva il genere dell’ekphrasis. Un tipo di discorso tanto interpretabile come [...] , e il rapporto tra l’arte visuale e quella verbale diventa centrale per la piena comprensione del mito. Appare di Ovidio che, come abbiamo visto, ricorre all’ekphrasis in modo così originale da non tendere alla mera descrizione di qualcosa di ...
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È cosa nota anche a chi non conosce approfonditamente la linguistica che la lingua che parliamo va incontro a continui cambiamenti. Nascono nuove parole, altre vengono abbandonate, le lingue si evolvono [...] volontà, ma anticamente aveva anche un suo uso verbale, e significava volere. In qualche fase antica della *I’m gonna London o *I’m gonna to London. In questo modo abbiamo scoperto qualcosa di, tutto sommato, abbastanza banale, e cioè che la ...
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L’ingresso nel processo penale italiano della prova neuroscientifica ha da pochi anni aperto nuovi orizzonti e sollevato ampi dibattiti. La giurisprudenza italiana ha assunto in Europa un ruolo pionieristico [...] importanti protagoniste le neuroscienze cognitive e, in particolar modo, la genetica comportamentale, è stata la sentenza Allontanatosi dal punto ove era avvenuto lo scontro, fisico e verbale, il soggetto era poi tornato sul luogo dell’offesa con ...
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«Un ladro mi ha rubato la scatoletta»: una frase normalissima, che contiene solo parole di uso comune, tanto che tutti siamo in grado di comprenderne perfettamente il significato; e non si vede perché [...] adattato dal punto di vista fonologico, dato che noi lo pronunciamo in modo diverso da chi parla l’inglese (con la /er/ finale al rientrare a pieno titolo, rispettivamente, nella coniugazione verbale e nella declinazione di sostantivi e formazione di ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
INDICATIVO
L’indicativo è il modo verbale finito più comune e frequente, usato per indicare un fatto, un’azione, un’idea come reali, obiettivi, sicuri; ha otto tempi
L’indicativo è usato sia nelle proposizioni ➔principali
Domani tornerà...
INFINITO
L’infinito è un modo verbale indefinito che ha soltanto i tempi presente e passato: l’infinito presente (o semplice) e l’infinito passato (o composto); l’infinito passato si forma con l’infinito dell’ausiliare e il participio passato...