CACCIACONTI, Ghino
Paolo Bertolini
Figlio di Tacco di Ugolino signore del castello della Fratta in Val di Chiana, il C. nacque nella seconda metà del sec. XIII, verosimilmente intorno al 1270. Ci sono [...] le autorità municipali reagirono con estrema durezza, colpendo i complici del C. con durissime condanne. Dai verbali dei processi risulta tuttavia in modo inequivocabile il favore che il C. godeva fra le popolazioni del luogo e la costante devozione ...
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LONATI, Carlo Ambrogio
Norbert Dubowy
Nacque a Milano verso il 1645. Nulla si sa finora sulla famiglia e sulla formazione musicale di questo compositore e violinista.
Un Antonio e un Ascanio Lonati [...] La sua appartenenza alla Congregazione dei musici di S. Cecilia risulta dal verbale del 3 luglio 1674, quando gli venne affidato l'incarico di , Civico Museo bibliografico musicale).
Ignoriamo in che modo il L. possa essere entrato in contatto con ...
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CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] l'effervescente vocazione artistica e la disponibilità verso un modo di essere intellettuale aperto alle più diverse e concrete esperienze : "fusione della massima culminante divinazione verbale-letteraria e della massima culminante divinazione ...
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SACCHINI, Francesco
Alessandro Guerra
– Nacque a Paciano, in provincia di Perugia, il 10 novembre 1570.
Il suo ingresso al noviziato della Compagnia di Gesù è registrato l’8 ottobre 1588 nel verbale [...] inoltre sull’enorme devozione che circondava i martiri della Compagnia e i suoi santi, ribadendo la natura spirituale del modo di procedere gesuitico, nel tentativo di disinnescare la lettura tutta politica dei suoi detrattori. Un uso della storia ...
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UNGARI, Paolo
Francesca Sofia
– Nacque a Milano il 25 maggio 1933, da Mario, commercialista di origine fiorentina di spiccato orientamento antifascista, e da Giulia Bistagnino.
Frequentò brillantemente [...] un primo tempo alla direzione dell’Ufficio processo verbale e resoconti, percorse nella sede parlamentare una brillante avesse abbandonato la sua originaria matrice liberale, perdendo in tal modo ogni ragion d’essere nella vita pubblica e riducendo i ...
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TUMMINELLI, Calogero
Elisa Pederzoli
(Francesco Enrico). – Nacque a Caltanissetta il 2 febbraio 1886 da Calogero, «pizzicagnolo», e da Alfonsa Chiarenza.
Penultimo di dieci figli, sei maschi e quattro [...] ivi contenuti, inizialmente si rifiutò di sottoscrivere i verbali redatti a seguito dei sopralluoghi, che giudicavano non dell’Istituto romano di Arti grafiche, dove aveva già avuto modo di affiancarlo nel lavoro, e lo portò avanti fino alla chiusura ...
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DE STERLICH, Romualdo
Luigi Cepparrone
Nato a Chieti il 12 sett. 1712, da Rinaldo e da Margherita Alfieri, dopo i primi studi in casa fu mandato a Napoli, dove frequentò il collegio dei nobili e la [...] compito di illuminare i suoi concittadini.
Pur se scritti in modo brillante - soprattutto il secondo - i Dialoghi non risultano una Lezione, di cui ci è pervenuto solo il riassunto nel verbale della seduta del 7 sett. 1754 in cui fu letta.
Nella ...
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PICCHIO, Riccardo
Giorgio Ziffer
– Secondogenito di Carlo e Maria Fontana, nacque ad Alessandria il 7 settembre 1923.
Frequentò la scuola elementare e le scuole secondarie nella città natale, dove [...] sorpresa per i più e un’estrema testimonianza del profondo amore per l’arte verbale e per la parola da parte di uno studioso per il quale la di chi con lui ha studiato o ha comunque avuto modo di frequentarlo più da vicino, perché egli ha sempre ...
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ZANICHELLI, Nicola.
Loretta De Franceschi
– Nacque a Modena il 7 ottobre 1819 da Domenico, muratore con una piccola impresa edile, e da Rosa Violi.
Nicola si impiegò prima in una legatoria e poi come [...] e i libri sequestrati, come Nicola stesso dichiarò nel verbale dell’interrogatorio. I due rimasero nel carcere modenese di di Nicola Zanichelli libraio editore tipografo, organizzato in modo sistematico in quattordici sezioni in base a una tipologia ...
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DORIA, Giuseppe Maria
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 12 luglio 1730 dalla bolognese Eleonora Tanari e da Giovan Francesco, duca di Massanova, fondatore della Accademia ligustica di belle arti [...] D. si trovò coinvolto in un gioco che egli in nessun modo poteva dominare. La Repubblica era presa in una morsa, la 252 (Transazioni con vari ex nobili); 254 (Processo verbale della Commissione di liquidazione); 255 (Comitato di liquidazione); ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...