Il termine sta a indicare il processo di acquisizione e di modificazione di capacità e abilità comportamentali degli organismi viventi animali e umani, nel corso delle esperienze nell'ambiente. Psicologia, [...] di adeguate strutture precede la capacità di operare in modo nuovo; in altri termini, le operazioni logiche determinano 'insegnamento si riduce a mera occasione esterna o semplice aiuto verbale all'autoapprendimento soggettivo; nel secondo caso l'a. è ...
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PUBBLICITÀ (fr. publicité, réclame; sp. publicitad, reclamo; ted. Publizität, Reklame, Werbung; ingl. publicity, advertising)
Arturo Lancellotti
La pubblicità ha certamente origini assai antiche, come [...] di sé stessi, e, a poco a poco, la pubblicità verbale fu sostituita da quella dipinta sui muri, e quindi da quella stampata con vedute panoramiche dei luoghi che vengono proposti, in modo da far nascere nel pubblico il desiderio di visitarli. Non ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] andava affermando anche sui duchi dei Baiuvari. In tal modo, quanto alle genti germaniche era rimasto a oriente del di forme tradizionali condusse talvolta a un'immediatezza di esplosione verbale che poté far credere al reale avvento di una nuova ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] espressivo del romanzo è contenuto nei limiti di una compostezza verbale, in cui traluce lo spirito dell'autore. Egli svela 'esecuzione, si può forse dire che è un monumento in certo modo estraneo all'arte spagnola e che non fece scuola.
La cattedrale ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] altrui. In questo confronto continuo con l'Europa (e in modo privilegiato con la Spagna), in questo dialogo fra l'io Maqueira (n. 1951) e T. Calderón (n. 1955). La libertà verbale e il rapporto ludico con la parola creativa si traducono, non di rado ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] non facesse più che assistere l'autore nel comporlo in tal modo che non cadesse in alcun errore, o, composto prima con alle singole parole, se sia, come suol dirsi, ispirazione "verbale". Questa però può intendersi in due modi ben diversi. Il primo ...
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NERVOSO, SISTEMA
Ettore Fadiga
Ernesto Capanna
Gianfranco Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400; III, 11, p. 239)
Sommario. - Fisiologia generale del neurone: Flusso e trasporto assonico (o neuroplasmico), [...] H. H. Kornhuber, 1971 e M. R. De Long, 1974). Il modo di vedere tradizionale, che in sostanza considerava i gangli della base come una (1971) hanno dimostrato che il tempo di reazione verbale a comandi scritti presentati nell'emicampo visivo destro è ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] per volere di Papa Ilario, fin dal sec. V, e in ogni modo a scuole romane s'informava l'insegnamento delle due maggiori istituite fuori d'Italia parole; come venendo meno questa memoria il testo verbale sia alterato e la capacità poetica del cantore ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] elaborare e far conoscere informazioni, che a loro volta incidono sul modo di pensare e di agire di chi le acquisisce. Al tempo la presenza di "codici" quali si trovano nel linguaggio verbale; E. Garroni (1923-2005) volle sottolineare come non sia ...
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. Caratteristiche della scrittura alfabetica. - Per una lunga serie di secoli l'antichità ha conosciuto varî sistemi di scrittura (v.), ciascuno dei quali, sia che fosse sorto e si fosse sviluppato indipendentemente, [...] ps. Tale differenziazione nell'uso dei nuovi segni viene spiegata in vario modo, ritenendosi dai più che l'uso di essi nel gruppo orientale favorisse sin dal suo inizio pigri e sterili verbalismi era segnalato, al sorgere della riflessione didattica ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...