Geografia
Claudio Cerreti
La conoscenza del ‘sistema Terra’
La geografia è una delle scienze più antiche, che risponde a domande fondamentali poste in tutte le epoche e presso tutti i popoli: perché [...] Geografia, quindi, può significare sia «disegno della Terra» sia «descrizione verbale della Terra»: due cose diverse. Comunque, più del significato etimologico della parola, conta il modo in cui la parola stessa è stata effettivamente impiegata nel ...
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Medici, Lorenzo de’, detto il Magnifico
Alessio Decaria
Nacque a Firenze nel 1449, da Piero di Cosimo (→ Medici, Piero di Cosimo de’) e Lucrezia Tornabuoni. Appena ventenne ereditò la posizione eminente [...] machiavelliano, di cui il Medici delle Istorie incarna in qualche modo un modello aggiornato a uso dei nuovi dominatori di Firenze Medici dopo la congiura dei Pazzi: versioni fittizie e il verbale della cancelleria fiorentina, pp. 3-10; P. Larivaille, ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] Tracy), di cui elabora un compendio nel suo Modo di comporre le idee e di contrassegnarle con vocaboli Arriva a chiedersi se tutta la polemica non si basi su un equivoco verbale e se i due termini, classico e romantico, non indichino la stessa cosa ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] la commutazione tra italiano e dialetto si realizza in modo graduale e impercettibile: i passaggi, sia inter- che ufficiali della lingua italiana, il Placito Capuano (960), verbale notarile redatto interamente in latino, dove la formula dei tre ...
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Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] è anzi divenuto ancora più complesso, con il formarsi di un modo non presente in latino, il ➔ condizionale, oltre che con la l’opposizione è neutralizzata quando il pronome ricorre in posizione post-verbale: lo ha detto lui / *egli, sono stati loro ...
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I segnali discorsivi (detti anche marcatori di discorso) sono elementi linguistici (parole, espressioni, frasi), di natura tipicamente pragmatica, diffusi in specie nella ➔ lingua parlata, che, a partire [...] a) I segnali discorsivi non contribuiscono in modo determinante al valore informativo di quanto viene detto . 1, I) caratterizza una persona, tanto che si può parlare di tic verbale: c’è chi ripete in continuazione appunto, o diciamo, o insomma, o ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra Cinque e Seicento l’immaginario collettivo elabora il bisogno di vedere materialmente [...] imagine malamente distinta, quando il corpo principale non fa in qualche modo l’ufficio che fa nella definizione il suo genere.
in G Ripa.
A partire dall’analogia metodologica tra l’espressione verbale di un concetto astratto o “definizione” e la ...
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Il modo congiuntivo è uno dei modi del verbo italiano (➔ modi del verbo). Ha quattro tempi: due semplici (il presente e l’imperfetto) e due composti (il passato e il trapassato). Nella tradizione grammaticale, [...] c’è una correlazione significativa tra il contenuto del verbo e il modo della subordinata.
In (3), per es., la subordinata è è ampiamente documentata la dissociazione tra valore modale e reggenza verbale. Accanto a «temo che la venuta non sia folle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I maestri di San Vittore e la teologia mistica
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Mentre i grandi maestri di dialettica [...] essere; è la suprema sostanza, che sfugge ad ogni definizione verbale, pur essendo il principio sussistente e causale di tutte le cose Dio una trinità di persone, in cui si realizza nel modo più perfetto la comunicazione di amore divino. L’anima umana ...
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sviluppo, disturbi generalizzati dello
Cristina Lalli
I disturbi generalizzati dello sviluppo rappresentano una classe di disturbi, biologicamente determinati, con esordio prima dei 3 anni, caratterizzati [...] alle modificazioni dell’ambiente, preserva ciò che conosce nel modo in cui lo conosce. Questo bisogno di immutabilità si ai 2 anni di età, come manifestato da comunicazione verbale e non verbale, e da relazioni sociali e abilità ludiche adeguate all’ ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...