La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] nel linguaggio scientifico verrà preferibilmente formulata in questo modo: l’eliminazione del silicio avviene tramite l’introduzione stato notato un uso più variegato delle forme verbali; una minore prevedibilità dell’organizzazione testuale; una ...
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Il periodo ipotetico (detto meno spesso costrutto condizionale) è una costruzione formata da due frasi, la principale (detta apodosi, cioè «conseguenza») e una subordinata ipotetica (detta protasi, cioè [...] a casa
La forma detta della possibilità si comporta in modo simile. In prima istanza, suggerisce la possibilità della protasi Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 2º (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale. La subordinazione), pp. 751-784 (1a ed. ...
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La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] Nel rapporto di coordinazione, i due costituenti concorrono in pari modo al significato del composto: ad es., una cassapanca è sia hanno vinto lo scudetto.
Sono formati da un tema verbale e da un nome che funge da complemento, tipicamente da ...
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MASSARELLI, Angelo
Silvano Giordano
– Nacque a San Severino, nella Marca di Ancona, nel 1510, da Sebastiano e da una donna di cui s’ignora il nome.
Ricevette la prima educazione sotto la guida dello [...] . Nel corso dell’inverno del 1562-63 la critica al modo di lavorare del M. si acutizzò: gli furono contestati errori M. lasciò Trento l’11 dic. 1563, portando con sé i verbali del concilio con le sottoscrizioni dei partecipanti, e giunse a Roma l’ ...
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Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] per un sapere condiviso, non per tradizione, non in nessun altro modo. Anche in ambito processuale, un fatto della realtà extralinguistica, che che nell’italiano corrente ha perso la sua natura verbale (invece, in ambito giuridico: «induzione in ...
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Gli aggettivi di relazione (o relazionali) sono un particolare tipo di aggettivi denominali (cioè derivati da nomi). La loro peculiarità risiede nel fatto che non denotano proprietà, ma indicano entità [...] di calore, quello a cui il parlante si sta riferendo in modo specifico.
Ciò vuol dire che la funzione degli aggettivi relazionali è «che riguarda l’acqua», ittico «che riguarda il pesce», verbale «che riguarda le parole», eolico «che riguarda il vento ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] sintattiche che può assumere una frase predicativa: essa è verbale se il suo predicato è espresso con un verbo coniugato ), l’enunciato presentativo (32) evoca l’evento in modo compatto, senza introdurre una vera distinzione e una gerarchia tra ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] tematica dell’amor spirituale» (Ghinassi 1967: 160), di modo che l’opera assume una fisionomia radicalmente diversa rispetto alla sua grammaticale e uniformità grafica nell’ambito della morfologia verbale e dei pronomi.
Chiara è comunque la tendenza ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] o può finire in I e E, come usa el latino») e varie forme verbali («Io amava, Faceva e simili, o Amavo, Facevo; cioè se finiscono in O problemi» (Pozzi 1975: 68). Allo stesso modo acquistano particolari funzioni costrutti quali il participio passato ...
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La compresenza di più lingue negli usi dei parlanti dà luogo a una situazione di contatto linguistico. Una definizione classica di contatto linguistico si trova nell’opera di Uriel Weinreich che ha aperto [...] In ogni situazione di contatto una lingua influisce in qualche modo sull’altra. I rapporti possono essere sia unidirezionali, quando dall’una all’altra nel corso della stessa interazione verbale, non raramente all’interno di una stessa frase. Un ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...